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Lazio-Juventus è soprattutto la sua partita: un ritorno all'Olimpico, dove è stato protagonista con la maglia biancoceleste prima di trasferirsi a Torino. Il soggetto è Pavel Nedved e proprio sul suo trasferimento, avvenuto nell'estate del 2001, la Gazzetta dello Sport ha svelato un retroscena. Moggi, il golf, i giornalisti: tre indizi che, messi insieme, spiegano un passaggio fondamentale di quella trattativa. 

LA MOSSA - La Juventus ha scelto lui per il dopo Zidane, ma Nedved a Roma sta bene ed è amato dai tifosi della Lazio: non apre a un trasferimento, non cede al corteggiamento di Moggi. Che, allora, si gioca un carico pesante: la passione per il golf di Pavel. Lo invita a raggiungere Torino, per visitare i campi della Mandria, informando anche qualche giornalista della cosa. I cronisti non si fanno certo pregare e la notizia di Nedved a Torino "per trattare con la Juve" si diffonde. Sarà l'inizio della fine della storia del ceco con la Lazio: i bianconeri riusciranno a prenderlo e Nedved a Torino diventerà una bandiera.