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Pavel Nedved, a DAZN, presenta Salernitana-Juve.

MOMENTO PIU' DIFFICILE - "Bella domanda. Non so. Sono annate diverse, a volte pensi di essere forte e va tutto male; a volte ti senti meno forte e vai bene. Difficile da dire. Ogni annata ha le sue difficoltà". 

SU MORATA - "I nostri giocatori devono essere abituati alle critiche quando giocano sotto le aspettative. Credo che Alvaro stia soddisfacendo l'allenatore sulla tecnica, sta facendo belle prestazioni. Ci aspettiamo di più sulla realizzazione, non solo da lui, ma da tutto l'attacco. Credo abbiano fatto meno di quanto possano fare. Tutti giocatori che possono fare di più in fase offensiva".

PLUSVALENZE - "Non è stato fatto un passo più lungo delle possibilità. Abbiamo rilasciato il comunicato chiaro, si è espresso anche il presidente Agnelli, ha parlato alla squadra e ai dipendenti, anche John Elkann ha parlato. Non è giusto che parli io oggi. Avrà riflessi sulle scelte? Non credo che ci saranno dei problemi all'interno della società. Se parlo del gruppo squadra, ai giocatori tocca poco. Ho esperienza. E' i giocatori sono concentrati sul campo. Non credo guardino alla società, io sono 11 anni fuori dal campo, abbiamo vissuto tante cose difficili in questi anni. La più difficile? Non credo. C'erano difficoltà grosse in passato che si sono risolte. Fa parte di essere Juve. Noi siamo orgogliosi e onorati di poterla rappresentare".