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La Nazionale italiana ha reso omaggio alle vittime della strage dell'Heysel. Il presidente federale Gravina, il capodelegazione della Nazionale Gianluigi Buffon e Luciano Spalletti hanno deposto tre mazzi di fiori sotto la lapide in ricordo delle 39 persone che persero la vita il 29 maggio 1985 in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus. Un momento importante per gli azzurri, che hanno voluto mostrare la loro vicinanza per una tragedia che rimane una delle pagine più buie del calcio.
 

Le parole di Gravina e Spalletti


GRAVINA - 'La presenza degli Azzurri davanti al luogo della tragedia dell’Heysel rappresenta un segno di profondo rispetto e di grande testimonianza. La memoria ci definisce come individui e come movimento, il dolore provocato da quella strage non può e non deve essere dimenticato, per le vittime, per i loro familiari e per l’intero calcio europeo, affinché drammi del genere non accadano mai più'.

SPALLETTI - 'La data del 29 maggio 1985 deve rimanere nella memoria di tutti per il rispetto che dobbiamo a quelle famiglie. Il calcio è fatto di momenti bellissimi, ma ce ne sono altri tristi come questo, che non devono più succedere. Lo dobbiamo far capire a chi viene allo stadio, che è un luogo per divertirsi, incontrare persone e amare uno sport caro a tanta gente'.