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"Scusate, ho sbagliato" questo è quello che chiunque segua il calcio femminile si sarebbe aspettato di sentire ieri da Milena Bertolini dopo la disfatta rimediata contro il Sudafrica, chiunque, giocatrici comprese. Le parole della CT invece sembrano quasi un'accusa verso le azzurre, parlando di paura, di perdita delle certezze. A volte forse un "mea culpa" sarebbe stato la cosa migliore. Le azzurre erano reduci da un Europeo fallimentare la scorsa estate ma dalla Federazione il ruolo della CT Milena Bertolini non era mai stato messo in discussione. A differenza dell'importanza di alcune giocatrici, si pensi a Sara Gama non presente a questa spedizione Mondiale. 

IN BALIA- Dopo l'entusiasmo del Mondiale di Francia 2019 ci si aspettava il Mondiale della consacrazione, ma soprattutto ci si aspettava che i primi a dare seguito fossero i massimi esponenti federali. Come dichiarato dalla stessa Elena Linari ieri dopo la gara ai microfoni della Rai: "Ci siamo sentite sole? Un po' dispiace che nessun dirigente federale sia venuto qui". Addirittura si vocifera che contro l'Argentina all'esordio il presidente albliceleste cercasse il corrispettivo italiano per stringergli la mano, trovando però il seggiolino vuoto. Nella giornata di oggi, la sera di Auckland, è arrivato però lo sfogo condiviso dalle calciatrici con un post sugli account Instagram. Un modo di togliersi alcuni sassolini dalla scarpa. Una federazione che non le ha seguite quanto ci si sarebbe aspettati. Una CT mai in discussione, ma certa di lasciare la Nazionale dopo il Mondiale. Ora ci si aspetta una presa di posizione dalla federazione, la dimostrazione che davvero si creda nel movimento calcio femminile, dopo i passi avanti fatti. Proprio questo è anche quello che si augurano le azzurre, su tutte la capitana di questa spedizione, Cristiana Girelli, che ci ha sempre messo la faccia, assumendosi anche le proprie responsabilità, come invece, qualcun altro non ha fatto. E, sia chiaro, non è tutta colpa di Milena Bertolini, anzi. Quindi ora, cara Italia, ci si aspetta un cambiamento. 

PAROLE- Queste le parole scelte dalle giocatrici nel post condiviso: "Noi ragazze ci abbiamo sempre messo la faccia, senza tirarci indietro. Mai. Prendendoci le nostre responsabilità. Sempre. Questa volta però, ci teniamo ad esprimere anche il nostro punto di vista. Il rammarico è ancora molto forte perchè la voglia di riscatto in questo nostro mondiale era tanta. Sapevamo di arrivare da un Europeo deludente ed abbiamo imparato dai nostri errori. Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni ma l'unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda l'intesa che si è creata tra di noi. Non abbiamo mai avuto paura ma solo sentito poca fiducia. Tutto questo non è bastato perchè in campo evidentemente è mancato qualcos'altro. In Nazionale c'è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa di importante in Champions League. Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai una nazionale formata da quel blocco di giocatrici, impreziosito da calciatrici di altri club importanti e giovani di talento faccia così tanta fatica prima ad un Europeo e poi ad un Mondiale. Siamo convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare. Noi lavoreremo ancora più duro per migliorarci a livello internazionale ma dato che dagli errori si può sempre imparare ci auguriamo un futuro più presente. All'altezza della crescita del nostro calcio per riuscire ad esprimerci al 100% e rappresentare il nostro paese al meglio delle nostre possibilità".