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Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto a Dazn dopo la sconfitta interna con il Milan: "Cos'è mancato? Che loro hanno vinto e noi no. Non è mancato quasi niente, abbiamo anche iniziato bene la partita. Abbiamo palleggiato e avuto il sopravvento in situazioni in cui si poteva fare delle scelte diverse nello sviluppo dell'azione. Abbiamo costruito anche bene nonostante loro ci venissero addosso, poi dopo la metà del primo tempo abbiamo sbagliato qualcosa e siamo stati poco incisivi nell'andare a creare situazioni alla linea difensiva del Milan. Nel secondo tempo siamo rientrati e abbiamo preso gol, in quell'inizio sotto livello si è decisa la partita".

PRESSIONE - "Dopo la prima mezz'ora e all'inizio del secondo tempo nello sviluppo è stato normale, forse dovevamo creare qualche apprensione in più nella fase offensiva, ma non si è creato molto. Per quanto riguarda il palleggio secondo me è stato fatto abbastanza bene, sempre togliendo la parte finale del primo tempo e l'inizio della ripresa. Poi loro hanno abbassato un po' il baricentro, si è perso un pochino d'ordine e si è presa qualche ripartenza. Poi dentro l'area di rigore abbiamo avuto tante palle da imbucare dalla linea di fondo e non siamo mai riusciti a trovare l'uomo libero, il Milan è stato bravo a difendere queste situazioni".

SOVRACCARICO DI TENSIONE E ASPETTATIVE NEI BIG MATCH - "Posso dire che da parte mia se giochi per la testa della classifica in una partita come quella di stasera il livello di tensione sale, la gestione fa parte dell'essere campioni, giocatori che si sono ritagliati questa possibilità con tanta fatica. Se non sai reggere alle pressioni e alle tensioni diventa quasi impossibile vincere. Però ci sono qualità, caratteri, delle anime che sono fatte in un modo e altre fatte in un altro. Bisogna essere bravi a mantenere quelle che sono le nostre qualità. Per lunghi tratti stasera ci siamo riusciti, in dei momenti di partita no e si fa tutto più difficile. Il livello di calcio che bisogna giocare in una squadra come il Napoli è questo, se non reggi le pressioni devi spostarti e andare un po' più in là. E' un discorso che riguarda come sei nato e chi sei, con me si trova un cliente scomodo perché mi sono trovato in tutte le situazioni. Io domani mattina sono qui un'altra volta, se credi che non venga all'allenamento e che non arrivi con l'allenamento preparato allora hai perso".

CONFERENZA STAMPA - Spalletti, poi, è intervenuto in conferenza stampa parlando dei contatti Koulibaly-Bennacer e Tomori-Osimhen: "Quello del Milan non è rigore. Quello del Napoli è nettissimo. Poi noi non si fa casino e loro sì...".