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Massimiliano Allegri profeta, senza la soddisfazione di poter vantare un’anticipata lettura del futuro, più con l’amarezza di qualcuno a cui era evidente cosa non stesse funzionando. Massimiliano Allegri profeta in settimana di quello che sarebbe successo – ed effettivamente è successo -, questa sera al Maradona, nella partita tra Napoli e Juventus.
 
Smorfia a denti stretti, immagini diventate velocemente virali sul web, dopo l’occasione sprecata in area da Andrea Cambiaso. Non ci sono video, ma è facile immaginare che Allegri abbia reagito in maniera simile quando a sbagliare è stato Vlahovic, clamorosamente in almeno due occasioni, bravo ma sfortunato invece sul palo preso.


 

Napoli-Juventus, la profezia di Allegri

 
Un passo indietro, a mercoledì, allenamento aperto della Juventus. Tra le mura della Continassa, la squadra ha appena terminato il riscaldamento e un esercizio sul possesso palla: il gruppo si divide in due, si parte da centrocampo e si va ad attaccare l’area in un tre contro due ad alta intensità. Gli errori si sommano, i portieri sono poco impegnati e osservano passaggi sbagliati in area, tiri che si impennano a voler raggiungere i nuvoloni neri che si addensano sopra il Traning Center. C’è chi sbuffa, chi sbatte i pugni a terra e poi c’è Allegri che urla: “Però dobbiamo segnare eh!”. Sì, si doveva segnare, in allenamento come questa sera.
 

Napoli-Juventus, nonostante la sconfitta

 
La Juventus non riesce ad espugnare il Maradona, un incubo che si ripete. Tutto sommato, però, i segnali positivi non mancano, oltre il risultato e oltre il gol di Chiesa che poi proprio al tecnico dedica il gol. Dopo una settimana così complicata, così elettrica viste le voci e le dichiarazioni sul futuro di Allegri, l’impressione è che per la squadra il resto della stagione fosse un faticoso trascinarsi di partita in partita, con il solo obiettivo di conquistare quanto prima la Champions League.
 
E invece no, la Juventus scesa in campo contro il Napoli è sembrata viva, a tratti brillante, vogliosa di fare il risultato seppur imprecisa, sprecona e a tratti sfortunata. Non era scontato, non è un segnale banale. La sconfitta brucia, ma non è tutto da buttare.
 
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