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Da Juventus.com:

Dopo la sosta per lasciare spazio agli impegni delle Nazionali – la prima della stagione 2024/2025 – la Juventus Women torna a giocare in campionato. Le bianconere ripartono dal pareggio a reti bianche in casa dell'Inter e ripartono da un'altra trasferta, con l'obiettivo di tornare alla vittoria.

La squadra di Massimiliano Canzi è attesa dal match sul campo del Napoli, in programma domenica 3 novembre alle ore 12:30.

Proprio dalla parentesi in Nazionale delle bianconere e dalla prossima sfida in Serie A Femminile si è focalizzato il tecnico bianconero alla vigilia della sfida contro la formazione campana, per poi dedicare un pensiero sul traguardo delle 100 presenze in maglia Juventus Women raggiunto da Peyraud-Magnin prima e Cantore poi.

IL RIENTRO DALLA SOSTA PER LE NAZIONALI: ESORDIO CON L'ITALIA PER SCHATZER

«Le giocatrici rientrate dai rispettivi impegni le ho trovate bene. Ho trovato un gruppo di ragazze che arrivavano da diverse parti d'Europa e sono tornate sicuramente rinfrancate dall'avere fatto qualcosa di diverso rispetto agli impegni con il Club, ma sempre ad altissimo livello. Se, da un lato, è vero che non si sono riposate fisicamente, è anche vero che hanno cambiato contesto e sicuramente gli ha fatto bene. Sono rientrate tutte con grandi stimoli e con il desiderio di riprendere il percorso che abbiamo iniziato in questa stagione. Quanto a Eva (Schatzer), e al suo esordio in Nazionale maggiore, sta facendo un percorso bello, probabilmente come tempi inaspettato nel senso che chi la conosce, chi come me ha anche la fortuna di allenarla, sa che è una ragazza seria, applicata, con grande qualità, ma non si doveva dare per scontato un approccio così positivo con la maglia bianconera. Eva arrivava da un'esperienza positiva alla Sampdoria, ma come ho detto non era scontato non sentire il peso della maglia della Juventus. Lei, però, sembra non avere accusato questo passaggio da una realtà all'altra. Sicuramente l'esperienza in Liguria le ha permesso di crescere tanto sotto tutti i punti di vista, ha giocato tanto e questo aspetto l'ha aiutata nell'inserirsi alla perfezione nel nostro Club, che lei già conosceva molto bene a livello giovanile dove è sbocciata per poi consacrarsi "tra le grandi" lo scorso anno all Sampdoria. Se Eva dimostra questa maturità, però, sicuramente il merito è di Salvatore Mango che l'ha allenata lo scorso anno facendola crescere bene».

IL NAPOLI

«Sicuramente mi aspetto una partita complicata contro una squadra molto organizzata, una squadra consapevole del proprio livello. Il Napoli è molto attento alla fase di non possesso, concede pochi spazi e di conseguenza le ragazze dovranno essere pazienti, stando concentrate dall'inizio alla fine. Nel calcio le partite non si vincono con la posizione in classifica, ma con le singole prestazioni. Noi sappiamo che se facciamo bene siamo un'ottima squadra, di conseguenza non dovremo avere fretta. Ci aspettiamo una gara complicata sotto l'aspetto tattico, ma anche sotto quello ambientale perchè troveremo di fronte un'avversaria che, come spesso capita contro la Juventus e a maggiore ragione ora che siamo primi in classifica, darà il massimo per strappare punti contro di noi».

LE PALLE INATTIVE: UNA POSSIBILE CHIAVE DEL MATCH

«Noi, a livello offensivo, abbiamo ottimi numeri (otto reti su palle inattive) perchè abbiamo segnato otto reti su palla inattiva. Ne abbiamo, però, anche subiti un po' troppi. Gli ultimi tre gol li abbiamo subiti in questo modo e, infatti, ci siamo focalizzati molto su questo aspetto in fase difensiva e l'obiettivo sarà vedere passi in avanti già dalla prossima partita contro il Napoli. Le nostre avversarie concedono poco su palla inattiva, ma non mi stupisce questo dato. Come ho detto sono una squadra attenta, organizzata, che sa stare bene in campo e sa difendere molto bene anche sulle palle inattive».

IN CAMPANIA ATTINGENDO DAL SETTORE GIOVANILE

«Noi abbiamo la fortuna di avere una rosa molto ampia e molto profonda che mi permette di avere la possibilità di fare tante rotazioni. Il "contro" di questa situazione è che c'è meno spazio per chi arriva dal Settore Giovanile, che da anni sta facendo un ottimo lavoro anche in questo senso e i casi di Beccari e Schatezer ne sono la conferma. Per la trasferta in Campania, però, avendo qualche giocatrice non al meglio sicuramente Azzurra Gallo sarà convocata. Vedremo, poi, se ci sarà anche modo e spazio di vederla in campo. Detto ciò, devo soltanto ringraziare la Società per la rosa di altissimo livello che mi ha messo a disposizione».

CALENDARIO FITTO

«È chiaro che io e il mio staff guardiamo sempre un po' più in là della gara prossima gara che ci attende, ma come ho già detto più volte ci concentriamo solo ed esclusivamente su una partita alla volta e in questo caso il nostro focus è su quella contro il Napoli. Dopo questo incontro avremo lunedì e martedì per preparare il match contro l'Hellas Verona in Coppa Italia, una competizione per noi molto importante, al pari della UWCL e del campionato, e sotto l'aspetto della preparazione non lasceremo nulla al caso. Detto questo, a fine match domani vedremo come staranno le ragazze facendo le dovute valutazioni».

100 PRESENZE PPM E CANTORE

«Sono due risultati molto belli e allo stesso tempo diversi tra loro. Pauline (Peyraud-Magnin) è una giocatrice che è arrivata alla Juventus già con una storia sportiva importante alle spalle. Questo non significa che non sia stato straordinario il risultato personale da lei raggiunto, anche perchè è stata il primo portiere nella storia della nostra squadra femminile a riuscirci. Il caso di Sofia, però, possiamo dire che sia una bella conferma. Stiamo parlando di una ragazza giovane che da poco più di un mese ha compiuto 25 anni e ha già totalizzato 100 presenze con la maglia della Juventus. Quando mi sono presentato, appena arrivato a Torino, avevo detto che chi era qui da tanto tempo mi avrebbe aiutato a capire prima cosa significava allenare questo Club e fare parte di questa famiglia. Avere tante ragazze giovani, oltre a quelle già un po' più avanti per numero di presenze, con così tante partite giocate – e nel caso di Sofia con già 100 match disputati – è un aspetto che mi ha aiutato molto e continuerà ad aiutarmi nel mio percorso qui».