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Saper sorprendere, ancora. Rino Gattuso è sempre stato un giocatore dinamico, anche in panchina non ha paura di rovesciare preconcetti e certezze apparenti. Non ha mai posseduto la classe, ma è una vita che compensa con scelte. Giuste. Chiare. Nette. Senza scappare. Nella partita forse chiave della sua carriera - di sicuro della sua avventura al Napoli - ha in mente un trucco da prestigiatore con duplice valenza: sorprendere l'avversario Sarri, cambiare la chiave di volta dell'ultimo affare in corso tra azzurri e Juventus. In sostanza: Milik centravanti, Mertens in panchina.  A CHE PUNTO SIAMO - Sarà contento Paratici, che potrà osservarlo una volta di più. Sarà contento Gattuso, che potrà dargli una nuova occasione e più fiducia per il futuro. Chissà, magari anche regalargli quelle sensazioni che alla base di un divorzio sono quasi certamente smarrite tra i ricordi. Ma a che punto siamo? Siamo alla resa dei prezzi, e non ancora dei conti. Quelli li fa la Juve, alle prese con un budget ridotto e un mercato da reinventare con gli scambi: no, non ci sono 50 milioni di euro nelle casse per accontentare De Laurentiis. All'Olimpico di Roma, magari, tra una battuta e l'altra, qualche parola di mercato verrà scambiata tra le due dirigenze. Difficile però che qualcuno provi a sciogliersi.