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Come racconta Gazzetta, a Napoli è semplicemente La Partita, senza bisogno di aggiungere altro, e cade una volta all’anno, come il Natale: Napoli-Juventus nella capanna del San Paolo. Una partita non sovrapponibile alle altre che ha una sacralità tutta sua, come le statuine dei pastori in San Gregorio Armeno: Altafini e Sivori, Platini e Maradona, Ferrara e Cannavaro… Napoli e Juventus sono mondi lontani, per molti versi opposti, più distanti di quanto dicano gli 890 chilometri geografici. A separarle sono ragioni storiche, sociali e, in questo caso, anche tattiche. Quando vengono a contatto due poli opposti, si genera sempre una scarica di energia che può tradursi in emozioni e spettacolo. E’ quanto ci aspettiamo, al Diego Armando Maradona.