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Alcuni utilizzando il corso dei fiumi. Altri macchinari appositi. Nel ritiro a Castel di Sangro, i giocatori del Napoli hanno utilizzato i bidoni dell’immondizia per fare la crioterapia. La foto ha fatto il giro del web, scatenando l’ironia e lo scalpore delle tifoserie ‘nemiche’, destando anche un certo imbarazzo in quella partenopea.La verità è che c’è poco da stupirsi, l’immagine fa effetto ma questa è una tecnica utilizzata anche da altre squadre, come la Juventus fece in passato. Il Napoli si è sentito deriso e ha voluto puntualizzare il tutto attraverso un comunicato. Quello che invece fa stupire, sono le parole di Aurelio De Laurentiis, che aveva presentato Castel di Sangro come un centro spaziale, all’avanguardia. Con i bidoni della differenziata per il recupero muscolare.

‘CENTRO INTERNAZIONALE’. E I MACCHINARI? - “Lavoreremo in una struttura eccellente di livello internazionale”, oppure: “Ha come fulcro centrale uno Stadio progettato per gli Europei Under 18 e che contiene ben 7000 posti. Ma esistono ben altri 3 campi regolamentare al fianco. Oltre all'aspetto calcistico, c'è anche un innovativo Palazzetto dello Sport e vari campi da tennis a completare l'intera struttura”. Ecco la descrizione del presidente del Napoli nella conferenza stampa di presentazione del ritiro, occasione in cui si è detto “Impressionato, ho applaudito all’efficienza della città”, fino ad ipotizzare di “Organizzare amichevoli internazionali perchè ci sono tutti i presupposti e l'opportunità di ospitare anche Club di livello mondiale a Castel di Sangro”. Insomma, sembra di stare sulla luna. Ma è possibile che a Castel di Sangro non ci siano delle macchine apposite per la crioterapia? Qui non viene messo in dubbio il risultato dell’immergersi in bidoni pieni di acqua gelata, tecnica pluriutilizzata, piuttosto l’immagine che passa all’esterno. L’esatto contrario della magnificenza professata da De Laurentiis.