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Stando a quanto racconta l'edizione odierna de Il Mattino, i medici sportivi di 17 club su 20 della serie A (Atalanta, Bologna, Cagliari, Brescia, Fiorentina, Inter, Lecce, Milan, Napoli, Parma, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spal, Torino, Udinese e Verona) hanno inviato una lettera alla commissione tecnico-scientifica della Figc per chiedere diversi chiarimenti in merito al protocollo. Anche il Napoli, come le altre, ha diversi dubbi in merito.

Il Napoli spinge sopratutto sulle "responsabilità medico-legali" perché sono le conseguenze, il timore di citazioni e di richieste di risarcimento danni a terrorizzare Canonico e gli altri dello staff. Fra i temi sollevati c'è anche quello della disponibilità e della validazione di tamponi e test sierologici, in particolare nelle strutture private (che il Napoli aveva individuato).
E ancora come comportarsi se ci fosse un positivo a Covid-19. I quesiti sollevati sono tanti: c'è chi chiede se la partita dovrà essere rinviata nel caso di calciatore contagiato, c'è chi dice cosa fare se nello staff ci sono over 65, chi teme che un positivo possa divenire "paziente zero" in un ritiro chiuso.