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Ancora Aurelio De Laurentiis, ancora un attacco alla Juve. Il presidente del Napoli, dopo le parole ai quotidiani di questa mattina, ha parlato anche ai microfoni di Radio Kiss Kiss, con nuovi assurdi concetti. 

Ecco la sua invettiva: “Il campionato è stato falsato, ma sono anni che viene falsato. Non vorremmo pensar male, ma il VAR va modificato, va tolto dalle mani degli arbitri. Gli arbitri devono essere equidistanti, per evitare di dover fare brutti pensieri la loro figura va tenuta indenne. Deve amministrare il gioco, al VAR devono esserci dei tecnici che di volta in volta segnalano all’arbitro i suoi errori. Stiamo subendo campionati falsati da anni, quest’anno con l’introduzione del VAR abbiamo assottigliato il divario con la Juve, e se fosse stato utilizzato bene probabilmente saremmo già davanti ai bianconeri”

 TERZO SCUDETTO - "Non è una provocazione, se il VAR fosse stato usato bene lo scudetto sarebbe stato del Napoli! Mi auguro che nelle ultime tre giornate la squadra scenda in campo con leggerezza e voglia di divertirsi. Matematicamente potremmo ancora vincere, dovremmo avere altri 6-8 punti che ci sono stati scippati. Sono d’accordissimo con chi sui social dice che lo scudetto è nostro. Ora però non mettiamo pressione alla squadra, eliminiamo l’astio. Siamo fieri di essere napoletani,abbiamo una marcia in più. Gli altri non ce l’hanno, quindi perché infliggergli questo castigo morale…”

CONTRO IL POTERE - "Sono arrivato nel calcio nel 2004, e nel 2005 già dissi che vedevo delle cose che non funzionavano, nonostante fossi in serie C. Guarda caso, poco dopo è scoppiato Calciopoli. Il problema non è solo italiano, ma europeo. Se in Champions non si introduce il VAR, mi puzza: vuol dire che certi interessi vengono indirizzati per avere maggiore riscontro da sponsor e ascolti televisivi, e così un maggior fatturato. Il problema, però, è che tale fatturato spetterebbe ai club, non alla UEFA, che crede di poter accontentarci con una manciata di spiccioli. E, alla fine, vengono accontentati sempre quei 4-5 che sono più rappresentativi e più importanti per attrarre il pubblico mondiale. È chiaro che una finale con un’inglese e una spagnola possa ambire a 2.5 miliardi di telespettatori, si può rivendere così più facilmente agli sponsor”.

RAPPORTO CON SARRI - Ho scelto Sarri tre anni fa, anche contro il parere di molti tifosi. Non ha mai gestito una rosa così eterogenea ed importante. Lui non è un uomo di mercato, il mercato lo abbiamo fatto sempre Chiavelli, Giuntoli ed io. Se però questi ragazzi non li fai mai giocare, è ovvio che si disperde un patrimonio. Basta vedere il minutaggio di Rog, Diawara, ma anche lo stesso Mario Rui, se non si fosse infortunato Ghoulam forse non l’avremmo mai scoperto. A parte una brutta prova con la Roma, è stato poi esemplare. A Sarri sono affezionato, sapete che sono monogamo e non mi piacciono i divorzi, lui in teoria ha ancora due stagioni da fare con noi. Se continua ad affermare che vuole i calciatori che costano 20 milioni, che vuole le star… A parte che noi le star le abbiamo già, ma quei giocatori di Bayern, Real e City non possiamo permetterceli, e come noi non può nemmeno la Juventus. Il nostro campionato fattura un terzo di quello inglese, la matematica non è un’opinione. Credo che con Sarri si possa fare ancora un grosso lavoro, perché è un genio con una riserva di miglioramento del 300%, non avete ancora visto quello che può fare in futuro. È un uomo molto intelligente e sa fare tesoro delle sue esperienze. Ovviamente ha anche tanti dubbi, visto che è arrivato al successo a una certa età: ha dubbi su quanto deve guadagnare, se deve continuare al Napoli. Al mister dico di stare tranquillo: qui non ci sono nemici, questa è casa sua ed è un ospite graditissimo. Se poi dovesse decidere il contrario, pur amandolo, perchè lo adoro, di certo non posso obbligarlo a restare".