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José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa, dichiarando: "Sì, sento che è più difficile far concentrare la gente prima della finale. Ho fatto anche degli esempi, prima di vincere la Champions con l'Inter ci giocavamo lo scudetto, se non avessimo vinto l'ultima di campionato non lo avremmo vinto. E si pensava solo alla partita decisiva per il campionato, non a quella dopo. Al Porto è successo esattamente lo stesso. Qui c'è un'euforia generale che si sente e che non aiuta a concentrarsi a una gara importante. E morirò con quest'idea, per me la prossima partita è la più importante. Confesso che non è facile, abbiamo cercato di fare di tutto anche con Tiago Pinto per sistemare le cose, ogni giocatore non si deve preoccupare di aspetti logistici e dei problemi familiari. Ma è qualcosa di più globale, è qualcosa che si sente anche per la strada. La gente non ti sprona per Torino, non si pensa a Torino. Tutto questo nasce dalla gioia di giocarsi una finale e di avere il 50% di possiblità di vincere un trofeo, ma la priorità per me è venerdì, non ho problemi ad ammetterlo. Quello che mi da un po' di frustrazione è che meritavamo di essere già quinti, ma con tanti punti di vantaggi. Tra arbitri, VAR, errori nostri, errori anche miei, la sfortuna che abbiamo avuto... Dovevamo essere al quinto posto, ma non ci siamo. Venerdì c'è da giocare una gara in modo serio".