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E' tempo di vigilia di Europa League per la Roma di José Mourinho, che domani alle ore 21 affronterà lo Slavia Praga. Così Mou si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. E l'ha fatto sottolineando la differenza tra sé e gli altri, in particolare Massimiliano Allegri (mai nominato, ma chiaramente coinvolto nel confronto). Il riferimento, infatti, riguarda l'ultima giornata di campionato: Mourinho è stato espulso per aver sbeffeggiato la panchina del Monza e Palladino, mentre Allegri è stato ammonito per la rabbia nel finale della gara contro il Milan, mostrata per diversi minuti e indirizzata ai suoi giocatori. Decisioni che, evidentemente, hanno fatto storcere il naso all'allenatore giallorosso, che alla domanda: "Domani non sarà in panchina, così come neanche a San Siro. Altri allenatori hanno avuto atteggiamenti esuberanti, ci sono due pesi e due misure con lei?". Ha risposto: "Si lo penso e non so il perché"

Una frecciata, infine, è arrivata anche agli ex tifosi, quelli dell'Inter, in vista della gara del prossimo weekend: "Lukaku giocherà domani. Per noi è importante per noi e senza Pellegrini e Dybala diventerà ancora più importante. Non sapevo che Lukaku era così importante a Milano perché quello che ha fatto li, vincendo uno scudetto e altre coppe, lo hanno fatti duecento giocatori nella storia dell'Inter. È interessante da vedere perché Lukaku è passato dall'Inter alla Roma per aiutare il suo mister è un dramma. Calhanoglu che è andato dal Milan all'Inter è una meraviglia. Qualche anno fa Cannavaro, così come Vieri nessun problema. Lukaku alla Roma è diventata una cosa che mi spaventa perché non pensavo significasse cosi tanto nella storia dell'Inter".