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Thiago Motta, in conferenza stampa, parla così dopo Juve-Venezia. 

DELUSO - "Non siamo contenti del momento in campionato, dopo una partita come quella di oggi, con il risultato che non è un risultato che stiamo cercando in questo momento, contro una squadra che ha fatto il suo. Con tutto il rispetto noi in questo momento sicuramente dovevamo fare una prestazione migliore e un risultato diverso. Scudetto? Mai parlato e non è il momento di farlo. Momento di continuare, stare insieme, dalla prossima partita cambiare. Tre giorni fa sembrava andasse tutto a meraviglia, ora no. Nel nostro equilibrio, consapevoli che non è la prestazione che dobbiamo fare, dobbiamo continuare a migliorare e cambiare questa storia".

PARTITA DELICATA - "Non è delicata, lo diventa perché non siamo riusciti a imporre quello che sappiamo fare in campo. Affrontare il Venezia è diverso dal City per mille ragioni. E questo ha pesato in campo. Ma non perché i ragazzi non vogliano fare, ma perché il Venezia ti aspetta, non viene qua ad aprirsi e giocare la partita alla pari. Il City lo fa e lo sapevamo, ci sono più spazi. Così troviamo difficoltà. Se trovi chi toglie spazi negli ultimi metri, facciamo fatica a finire l'azione. Siamo andati in vantaggio, lì dovevamo continuare a provare a chiudere la partita, non ci siamo riusciti e abbiamo dato vita alla partita".

PIU' RISCHI - "Perché non rischia la squadra? Sicuramente quando deve andare a cercare la partita di oggi, quella di oggi, è inevitabile andare a prendere dei rischi. Abbiamo avuto difficoltà. Abbiamo difficoltà perché dopo l'1-0 su palla ferma, la partita si apre anche se l'avversario non avendo responsabilità di cercare la partita, prova a togliere gli spazi. Abbiamo avuto difficoltà nell'andare a prendere gli spazi stretti, finire bene e chiudere la partita. Abbiamo dato vita all'avversario, così loro possono avere un'occasione ed entrare in partita". 

GOL PRESI - "Abbiamo preso due gol in una situazione ben precisa di gioco, sul resto non abbiamo avuto difficoltà. Quando vai a cercare una partita così, vai a prendere rischi. Non siamo stati capaci di fare una prestazione completa arrivando alla vittoria".

PAREGGI - "Le difficoltà sono chiare per tutti, abbiamo giocato delle partite con squadre che hanno giocato a viso aperto, abbiamo avuto la possibilità di giocare bene. A Lipsia abbiamo vinto, nell'ultima partita in casa con il City... In questi pareggi abbiamo trovato pareggi contro squadre che non vengono ad aprirsi. Non è una giustificazione, giocare nella Juve vuol dire essere capaci. E' una difficoltà superiore per vincere la partita. Possiamo avere la palla, giocare bene, negli ultimi metri però nello stretto facciamo fatica a creare". 

KOOPMEINERS - "La responsabilità è tutta mia. Devo metterlo in una condizione migliore, giocare ed esprimere il suo livello. E' un grande giocatore e per me è importante averlo".

VLAHOVIC - "A caldo, a fine partita, il ragazzo è il primo che vuole cambiare la situazione. E vincere. I tifosi hanno tutta la libertà di esprimersi, come i fischi. Ma è chiaro che ci voglia rispetto. Anche nel vostro: ricevete critiche, ma non venite insultati, non è bello da sentire. Non è bello per il giocatore. Lui è il primo a voler cambiare le cose. I tifosi hanno la libertà di esprimere le sensazioni in campo sempre con rispetto". 

REGIA - "Questione di uomini? Non penso non ci sia dinamismo. Nel modo collettivo, come facciamo bene in difesa, facciamo bene in attacco. Iniziando con ritmo, intensità quando abbiamo la palla, sempre trovando una squadra che si chiude. Fino ad oggi abbiamo avuto difficoltà, già dalla prossima partita dobbiamo migliorare, mi aspetto un Cagliari che possa affrontare la partita in questo modo". 

ALTRE SOLUZIONI - "Non è dominare la partita, ma vincere. Dominare il gioco? Alla fine, se una squadra vuole difendere e l'altra vuole difendere, la palla va in mezzo e la tocco io o la tocchi tu. Giocando in casa, con rispetto del Venezia che ha fatto il suo lavoro, dobbiamo prendere l'iniziativa del gioco, cercare la partita. Solo così si può vincere. Se ci mettiamo indietro, e tocco io o tocchi tu, non arriviamo così da nessuna partita".

MOTIVI - "Ho appena risposto in conferenza per tutta la conferenza. Sono partite diverse. Non siamo stati capaci di vincere o fare la prestazione per vincere contro una squadra che si chiude".