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Álvaro Morata, attaccante dell'Atlético Madrid, torna per la prima volta da avversario a Torino, nella città che gli ha cambiato la vita (non solo da un punto di vista calcistico). L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport descrive così il “Morata torinese”:

"Nel primo anno da juventino, quando fece 5 gol in Champions dagli ottavi in poi, finale (persa col Barcellona) compresa, a Torino gli faceva compagnia l’amico Michel, con cui si divertiva sui kart al Cerrina Race track di Bruino. Poi è arrivata Alice, conosciuta grazie allo stilista Alessandro Martorana. Con lei, ora mamma di due gemelli, Morata frequentava la ‘Trattoria Fratelli Bravo’, dove torna sempre quando capita a Torino. Il secondo anno con l’arrivo di Mandzukic e Dybala aumentò la concorrenza e lui stette a lungo senza segnare: ‘Alvaro, se non ti svegli ti rubano pure la merenda’, gli ripeteva Massimiliano Allegri per stimolarlo. Dopo la Juventus, tra Real e Chelsea non è riuscito a ritrovare la serenità che ora spera di recuperare all’Atlético. Oggi rivedrà lo Stadium per la prima volta e tanti vecchi amici, che sperano di non dovergli restituire la merenda”.