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Alvaro Morata è pronto a tornare a Torino per essere protagonista. Le sue spedizioni con la Spagna non sono sempre soddisfacenti, anzi spesso si concludono con critiche feroci e pochi gol. A Torino è diverso, nella Juve è diverso, ma qualcosa in più serve. Morata ripartirà dal Napoli, senza CR7, e con la squadra sulle spalle perché lui sarà un titolare certo. 

E' tornato in città con grande gioia e ha apprezzato il rinnovo del prestito (a 10 milioni) avvenuto in pieno Europeo. A Torino ha la sua stabilità, anche se il contratto dice: un altro anno di prestito, poi un riscatto da valutare, che costa 35 milioni di euro. Dopo aver girato fra Real, Chelsea ed Atletico si è reso conto di non esser mai stato così bene come alla Juventus, scrive la Gazzetta, e quel Massimiliano Allegri che lo lanciò in bianconero è l'uomo giusto per guadagnarsi il riscatto. Lo scorso anno Morata ha segnato 20 gol stagionali, ma non è bastato per convincere a pieno tifosi e addetti ai lavori. La missione, ora, è andare oltre, soprattutto in campionato: la Juve ha bisogno di gol nel dopo CR7 e lui dovrà andare oltre la doppia cifra in Serie A. A partire dal Napoli: lì sarà il riferimento davanti, per ripetere la stessa prima parte di stagione dello scorso anno, vissuta da top. E poi continuare. A Napoli serve già una svolta al digiuno dei primi 104' stagionali, per costruire un futuro a Torino più stabile, lì dove sta meglio. La fiducia di Allegri è la base, il resto toccherà a Morata.