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Tra le prime richieste di Massimiliano Allegri c'era quella di confermare Alvaro Morata alla Juve. Impossibile in questo mercato riscattarlo per 45 milioni di euro, la cifra sarebbe stata troppo alta e così i dirigenti hanno deciso di rinnovare in prestito dall'Atletico Madrid di fronte a un pagamento di 10 milioni di euro (che si aggiungono ai 10 già investiti l'anno scorso). 

CARATTERISTICHE - Lo spagnolo è uno dei pupillo di Max, lo conosce da anni e con lui l'attaccante ha segnato 27 reti tra il 2014 e il 2016. Inoltre, Morata ha caratteristiche uniche alle quali Allegri non voleva rinunciare a nessun costo. E' stato lui a farlo crescere con consigli e indicazioni nella prima gestione alla Juve, oggi Morata sa riempire l'area di rigore e capire quando deve aprire spazio per gli inserimenti. Nella sua prima esperienza alla Juve giocava in coppia con Tevez e i suoi compiti erano quelli di giocare un po' più largo e partire in velocità per ribaltare la situazione di gioco; con Dybala e Ronaldo invece starà più dentro l'arera diventando un numero 9 a tutti gli effetti. 

IL RISCATTO - E poi, quanto corre! Alvaro pressa fino allo sfinimento, si muove tanto senza palla e secondo quanto racconta Tuttosport per Allegri non c'è nessun giocatore della rosa che lo fa così bene come lui. Nel debutto di Udine gli è mancato il guizzo vincente ha provato un tiro a giro ma non gli è venuto un granché. Contro l'Empoli cerca il primo gol per iniziare subito con il piede giusto, e convincere la Juve a riscattarlo a fine stagione per 35 milioni di euro; una cifra importante della quale si discuterà sia con Allegri che con l'Atletico, per provare ad ottenere uno sconto. Per questo però c'è ancora tempo, ora tocca a Morata confermarsi in campo.