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Alvaro Morata è intervenuto questa sera al media spagnolo El Partidazo de Cope. Qui ha parlato a cuore aperto delle critiche ricevute in questi giorni di Europeo: "Sto bene, probabilmente qualche anno fa sarebbe stato peggio. Se avessimo vinto 3 a 0 contro Polonia e Svezia lo stadio avrebbe fatto la ola. Il pubblico mi fischia perché è quello che prova nei miei confronti, ma io do tutto. Do la vita per la Spagna. ​Tutto quello che dico o non dico viene interpretato... vorrei che le persone si mettessero di più nei miei panni. ​

Sono stato nove ore senza dormire dopo la Polonia. Ho ricevuto minacce, insulti alla famiglia, speriamo che muoiano i tuoi figli… Però sto bene, forse qualche anno fa sarei stato molto peggio. Forse non ho fatto il mio lavoro come dovrei. Capisco che mi si critichi perché non ho segnato, ma la gente dovrebbe mettersi al mio posto, capire cosa significhi ricevere minacce, che ti dicano che i tuoi figli devono morire. Quando succederà qualche tragedia, diranno che era un bravo ragazzo. Io quando arrivo in albergo metto via il telefono, ma la cosa che mi infastidisce e che dicano queste cose a mia moglie e ai miei figli allo stadio".