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In settimana ha già parlato al sito ufficiale della Uefa, sorprendendo un po' tutti, perché si è lamentato dei due gol subiti in Champions Legue. Questo è Buffon, sempre affamato, sempre alla ricerca della perfezione, anche se nella stessa intervista ha speso parole al miele per il pacchetto arretrato bianconero e in generale per tutto il gruppo. E il capitano della Vecchia Signora accompagna Allegri in conferenza stampa, all'alba della sua centesima presenza in Champions, con un'altra finale nel mirino. Di seguito i temi più caldi toccati dal mai banale e sempre lucido numero uno, evidenziati per voi.

PROGRAMMAZIONE - "Se Juve e Monaco sono arrivate a questo punto della stagione a giocarsi una Finale di Champions, al di dà di quelli che potevano essere gli obiettivi iniziali penso l'abbiano meritato perché hanno dei valori che le hanno portate fino a qui. A prescindere dai pensieri di inizio stagione, credo sarà una partita equilibrata tra due squadre molto importanti, arrivate fin qui con merito e personalità". 

ESPERIENZA - "Nelle due gare l'esperienza di sapere che è una qualificazione e ci si gioca nei 180 minuti può aiutarci, ma penso anche che loro, essendo una squadra giovane e che esprime grande vitalità, abbiano un entusiasmo e quella sana incoscienza che quella gioventù ti dà. So cosa vuol dire sentirsi imbattibili e indistruttibili. Penso loro stiano provando queste sensazioni e per noi il pericolo è che giochiamo contro una squadra arrivata qui con merito e in modo netto e inequivocabile, buttando fuori squadre importanti". 

PERCORSO - "Due anni fa eravamo tesi perché avere in finale il Barcellona, squadra composta da quei campioni, non ti fa rilassare. Ed è chiaro che non puoi arrivare bello sereno alla Finale. E penso che l'approccio a determinate gare sia molto personale. Se due anni fa potevamo essere tranquilli perché era qualcosa di insperato, quest'anno potremmo essere più tranquilli perché se dovessimo superare anche questo scalino sarebbe il risultato quasi logico di un percorso che ci ha portato a stare a certi livelli con una certa confidenza".

DERBY DI MADRID - "Lo guarderò sicuramente perché è una partita che va vista, al di là dell'osservazione di possibli rivali. Non faccio il tifo per nessuno, perché chiunque vinca, in caso di ipotetica finale, sarà una gatta dura da pelare. Sicuramente mi piace tanto la compattezza e lo spirito dell'Atletico Madrid, ma il Real in Champions ha qualcosa in più, è nato sotto una stella molto luminosa. Riesce sempre in qualche maniera a sovvertire pronostici o vincere partite che sembravano impensabili. E questo credo derivi dalla convinzione che ti viene a stare sempre certi livelli".

TIFO - "Mi aspetto lo stadio pieno, anche perché avendo questo tipo di capienza è normale in queste partite ci sia il tutto esaurito. Mi aspetto grande supporto per il Monaco perché a differenza di due anni fa il Monaco sta andando alla grande anche in campionato e vincere porta entusiasmo. Per quanto riguarda il supporto a noi, quello non ci manca mai, non ci mancherebbe nemmeno se giocassimo a Tokyo".

HIGUAIN - "Un contributo particolare? Se si parla di gol decisivi per noi chiunque segni e ci agevoli la strada va benissimo. Gonzalo anche nelle due gare con il Barcellona, anche se non ha segnato, ha fatto sì che non prendessimo gol, perché quando non si prende gol il merito è di tutti, e anche che il nostro gioco si sviluppasse in maniera fluida. Da lui tutti si aspettano il gol, ma io spero che non perda l'atteggiamento che l'ha caratterizzato con noi dalla prima di campionato, perché se lui ha quell'atteggiamento noi potremo arrivare ancora più avanti". 

MONACO - "È una squadra spavalda, a cui piace attaccare e lo fa molto bene. Si vede che l'allenatore è bravo, dà indicazioni e insegna un calcio offensivo di valore, che puoi fare se hai giocatori che hanno tecnicamente e fisicamente doti fuori dal comune. Il Monaco ha fatto una valanga di gol quest'anno, ma non li ha fatti solo Mbappé, ci sono giocatori come Falcao e altri ragazzi che sono dei veri pericoli. Io del Monaco ho un rispetto totale perché so che a prescindere da quello che accadrà domani qualunque risultato lascerebbe aperta la qualificazione anche in vista del ritorno, proprio per questo atteggiamento che li rende imprevedibili": 

ULTIMA OCCASIONE - "Falcao ha detto che potrebbe non avere più l'occasione di centrare la Finale? Belle parole, ma dentro di noi culliamo sempre la speranze che il futuro ci offra un'altra chance o addirittura la possibilità di festeggiare un traguardo che sembrava insperabile. Credo questo sia il modo di pensare di un atleta, di un competitivo, che esterna pensieri che non devono farlo sembrare presuntuoso, ma dentro di sé ha la convinzione di poter smentire anche la carta d'identità".

VOTO - "Il voto era riferito alla doppia sida con il Barcellona, un modo come un altro per sentirsi giovani e autostimolarsi. Servono sempre nuovi stimoli, ma è stato bravo il presidente a dire che siccome lui non lo sapeva potevo far finta di aver detto una cavolata". 

OSSESSIONE -  "Mi piace dire una verità, capisco che possa essere difficile da credere. Ma per me giocare una semifinale di Champions adesso o iniziare ogni la competizione, è davvero qualcosa di entusiasmante che non ha nulla a che vedere con un assillo. Una cosa che mi fa felice e mi rende giovane, a prescindere che possa vincerla o no. L'emozione che vivo anche solo giocando queste partite è enorme. Ho un approccio che è molto sereno e propositivo. Non penso di avere dei crediti. Ho contratto e traguardi fino al 2018, a prescindere dal fatto che si vinca la Champions o no".

FILOSOFIA MONACO - "Io non penso si snaturerà: punterà sulla sua filosofia, che è premiante, visto che li ha portati fin qui e ha fatto sì che tutti si accorgessero del Monaco. La squadra che due anni fa era arrivata ai Quarti esprimeva un tipo di calcio diverso, questo è un Moanco brillante, che gioca un calcio totale e si fa guardare con grande piacere. Credo che nel momento in cui trasferisci questa mentalità a una squadra è molto bello". 

Seguono aggiornamenti, la conferenza inizia alle 18.45