Quali sono le sensazioni che state provando in famiglia e soprattutto quelle di Fabio dopo il debutto dal primo minuto contro il Venezia?
'Siamo molto orgogliosi ma soprattutto molto felici per lui che, dopo tanti sacrifici sta ottenendo i primi risultati. Fabio non manifesta molto le sue emozioni inizialmente, forse si ma dopo l ingresso in campo diventa tutto normale come una qualsiasi altra partita'.
Partendo dalle origini, a che età ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del calcio e quali sono state le sue posizioni in campo nel corso degli anni? Ha giocato sempre a centrocampo?
'Ha iniziato a 4-1/2 nell' Olimpic Saluzzo, poi è passato al 5-1/2 con il Cuneo fino a 8, quando poi è arrivato alla Juve. Quando sei piccolo non si può definire una posizione fino ai 13 anni, ha poi cominciato come play basso ottenendo degli ottimi risultati ai vari tornei. A 16 anni è stato avanzato a mezz’ala con 16 gol in 17 partite, stoppato poi dal Covid. In Primavera un po’ tutti i ruoli del centrocampo, premiato da Sportitalia tra i migliori centrocampisti in circolazione'.
Tifa Juve sin da piccolo? Qual è stato il giocatore al quale si è sempre ispirato?
'Si, è tifoso della Juve sin da quando è nato. Inizialmente si ispirava a Nedved, ora invece a De Bruyne'.
Che rapporti ha con Allegri e con il resto della squadra?
'Ha costruito ottimi rapporti sia con il mister che con i suoi compagni. Lo stanno aiutando tutti a crescere dandogli consigli e facendogli capire cosa vuol dire giocare in prima squadra'.
Chi è il compagno con il quale ha costruito il legame maggiore?
'In realtà al momento non c’è una preferenza o un legame con qualcuno in particolare. Si sta trovando con tutti allo stesso modo'.
Il suo futuro sarà sempre alla Juve o ci sono possibilità di vederlo altrove un giorno?
'A giugno si vedrà con la società quale sarà il percorso migliore per Fabio'.