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Mino Raiola non ce l'ha fatta. Dopo le voci - e le smentite - dei giorni scorsi, è di pochi minuti fa il comunicato ufficiale con cui la famiglia ha annunciato sui social la morte del "più straordinario procuratore di sempre", che "ha lottato fino all'ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori". Aveva 54 anni. Malato da qualche tempo e già sottoposto a una lunga operazione, si era aggravato nelle ultime settimane fino al triste epilogo di oggi.
"Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno", si legge nella nota. "Ci mancherà per sempre, e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che gli sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore".
Raiola assisteva alcuni dei più importanti giocatori in circolazione, da Ibrahimovic a Pogba, da Haaland a De Ligt, passando per Donnarumma e Verratti. Classe 1967, era stato anche agente del vice presidente della Juve Pavel Nedved.