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L’affare sull’asse Napoli-Roma-Torino con Milik e Dzeko sul piatto si è fermato di nuovo. Pareva mancasse solo la firma di Milik per sbloccare la partenza di Dzeko, e invece... le difficoltà sono molte. La Juventus aspetta, con un mix di irritazione e preoccupazione. Ma che cosa è successo per far allontanare così bruscamente le parti? "Per capirlo - scrive la Gazzetta - bisogna fare un passo indietro e tornare alle visite, lunghe e particolareggiate, sostenute venerdì da Milik in Svizzera da Georg Ahbaumer, traumatologo di fiducia di Friedkin. Milik sta bene, però i brutti infortuni pregressi (rottura di entrambi i crociati) non fanno dormire sonni tranquilli alla Roma. Perciò, anche alla luce dello scarso entusiasmo mostrato nella fase iniziale dal giocatore (che ora però non ha più dubbi e sta già cercando casa a Roma) ha chiesto al Napoli una diversa modalità di pagamento (la formula stabilita era quella del prestito oneroso, fissato a 3 milioni, più obbligo di riscatto a 15), più una super valutazione di Meloni e Modugno, i due giovani attaccanti inseriti nell’operazione. Risultato: il Napoli non l’ha presa bene (eufemismo), si è irrigidito e l’affare è stato messo in stand by".