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E' stato il dopo Higuain al Napoli, finirà come Higuain a Napoli... ma quando tornò con la maglia della Juventus addosso. Sì, perché ad Arkadiusz Milik, questa sera alle 20.45, non sarà sicuramente concessa un'accoglienza da star, tutt'altro. Si aspettano fischi in quantità, sicuramente superiori ai suoi compagni. Essere l'ex in casi come questi non aiuta proprio. Non sarà, quindi, una partita come le altre e il fatto che sia già una gara scudetto conta solo in parte in questo discorso. Arek Milik a Napoli ha collezionato 93 presenze, segnando 38 gol, tra il 2016 e il 2020, nonostante due terribili e lunghi infortuni alle ginocchia: un avvio super, i problemi del rientro e un addio non senza polemiche. Nell'estate 2020, infatti, non rinnovò il contratto in scadenza un anno dopo perché in testa aveva già un possibile trasferimento. Dove? La Juve era più di un'idea, visto il gradimento mai nascosto da entrambe le parti, la firma non una priorità e così finì fuori rosa fino al gennaio successivo, quando arrivò il Marsiglia.

IL PERCORSO - Un colpo in prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni di euro e un possibile cambio maglia in un futuro non così lontano. L'addio burrascoso venne raccontato anche dallo stesso attaccante polacco: "Non puoi prendertela con un giocatore se vuole andare via. Il Napoli, poi, non comunicava coi club dove sarei voluto andare e cui sono stato molto vicino. Qual è il club? Non posso dirlo ma è una squadra italiana... Non penso che un giocatore possa essere messo da parte in questo modo per tanti mesi, non è giusto". E quindi appare quasi superfluo sottolineare la sua voglia di rivalsa. Sì, perché un anno e mezzo dopo alla Juve ci è arrivato davvero, come supporto e alternativa in un attacco che aveva in Dusan Vlahovic il primo nome. Il veloce adattamento e gli infortuni del serbo (che anche stasera non ci sarà) l'hanno portato ad essere il protagonista assoluto della serata, il nome al centro dell'attacco bianconero. E il grande ex che può colpire. Proprio come...

ISPIRAZIONE E NUMERI - ... Gonzalo Higuain. Il Pipita, infatti, da ex è diventato un vero incubo per il Napoli. Sei gol contro gli azzurri, uno dei quali segnato proprio di venerdì sera al San Paolo (oggi Maradona), dopo le molte polemiche a distanza anche con De Laurentiis, a cui venne "dedicata" l'esultanza. Una rete, tre punti in una sfida dall'alto peso, proprio come quella di stasera. E allora, ecco, che tra coincidenze e speranze, Milik non può che sognare una serata simile a quella del Pipita. Fin qui sette gol in 22 presenze, di cui 5 in campionato (3 negli ultimi 15', record in A), da cui sono scaturite 4 vittorie e un pareggio. Il suo impatto alla Juve è stato impressionante, tanto da guadagnarsi già il riscatto a fine stagione. Una rete stasera, tre punti e una Juve a -4 dal Napoli: sarebbe la missione perfetta, il ritorno più succoso per il polacco, la rivincita verso chi lo escluse più di due anni fa. Il sogno di Arek per zittire i fischi.