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Milan e Alessio Romagnoli lavorano per andare avanti insieme. Il centrale ha il contratto in scadenza a giugno e valuta seriamente la possibilità di prolungarlo: anche se non è più una primissima scelta quella di restare al Milan, al momento, resta la sua prima opzione. Maldini e Massara in queste settimane gli hanno teso la mano, gli hanno fatto capire che per lui in rossonero c'è ancora futuro, a patto che venga ridiscusso l'attuale ingaggio, da 6 milioni di euro netti concordato nel 2018 con la gestione Fassone e Mirabelli, considerato ora anacronistico. Romagnoli, dal canto suo, ha dato la disponibilità ad abbassarselo, ma ancora non c'è accordo. La novità è nella trattativa, portata avanti in prima persona, senza la supervisione del suo agente Mino Raiola, al quale è legato fino a fine stagione e con il quale il Milan non parla volentieri. I rapporti con l'italo-olandese sono molto tesi, per questo motivo, in questa fase, Milan e Romagnoli hanno deciso di andare avanti da soli. Sullo sfondo resta sempre la Juventus, da tempo interessata in caso di un'occasione per un colpo a zero.