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La sfida tra Milan e Juventus, in programma per domani, 23 novembre, rappresenta uno dei momenti clou della stagione di Serie A. 

Alla vigilia di questo big match, il tecnico della Juve, Thiago Motta, incontra la stampa per condividere le sue riflessioni sulla partita e analizzare i temi principali che caratterizzano l’incontro.


Thiago Motta in conferenza stampa pre Milan-Juventus


VERSO LA PARTITA - "Quelli rimasti stanno molto bene, abbiamo fatto allenamento individualizzato e anche una partita con l'U17 molto interessante. I rientrati stanno molto bene, con la voglia giusta di mettersi subito a quello che dobbiamo metterci. La partita di domani con concentrazione e determinati".

CENTRAVANTI - "Tutti i miei giocatori hanno caratteristiche diverse, al di là degli attaccanti centrali o dei centrocampisti. Dà alternative, soluzioni diverse, sarà così anche domani. Dusan non farà parte del gruppo, come Gleison, Nico, Arek, Douglas, Cabal e Adzic. Tutti gli altri disponibili per iniziare o entrare a gara in corso e aiutare la squadra".

VLAHOVIC - "Non so ancora se può rientrare con l'Aston Villa, per domani non ci sarà. Speriamo rientri il più presto possibile. Ho fiducia nei mie giocatori, sanno cosa dobbiamo fare. Penso che lo faranno, sia in fase difensiva che offensiva. Siamo tutti d'accordo, è un obbligo e non un'opzione".

CLASSIFICA CORTA - "Scontri diretti contano di più? Non ho dubbi che continueremo e daremo qualcosa in più, sempre. Non ho dubbi che lo faremo come fatto finora. Domani bellissima partita da giocare, tutti vogliono essere in campo. I privilegiati che possono essere daranno il massimo, mi dispiace per chi non c'è ora per infortunio. Stanno cercando di recuperare al massimo per tornare in gruppo e con la squadra. Tutti vogliono giocarla. Domani entriamo in campo per fare la nostra partita".

RECUPERI LENTI - "Stanno impiegando il tempo per ognuno di loro. Stiamo e stanno dando il massimo per rimettersi al servizio del gruppo. Ho concentrazione su domani, è totale su domani, determinati a fare una grande partita perché ci vuole in questo momento per il Milan".

CENTROCAMPO - "McKennie e Fagioli? Perché gli altri stanno facendo molto meglio, stanno meglio ed è per questo che giocano. Anche gli altri in panchina sono importanti. Si gioca in 95 minuti. Quando sono entrati hanno aiutato la squadra. 90 o 15', deve essere decisivo. Chi inizia come fatto ultimamente, Loca e Kephren stanno bene, Fagio e Wes devono aiutare. O se iniziano devono far sì che la squadra funzioni nel modo giusto".

PROVA DI MATURITA' - "Partita che dobbiamo dare tutti qualcosa in più, momento dove abbiamo perso un altro ragazzo, come Cabal, tutti gli altri recupereremo prima. Juan ha un infortunio come Bremer, ci vuole tanto tempo. Tutti noi dobbiamo dare qualcosa in più per notare l'assenza in questo periodo. Concentrazione, lavorare bene, impegno massimo. Domani una grande partita da giocare". 

ANOMALIE MERCATO - "Gli infortuni fanno parte del gioco, ora è toccato a Dusan. Noi giocheremo la nostra partita come sempre, attaccando insieme e difendendo insieme, cercando di portare la partita dalla nostra parte e non dove conviene il Milan, che sta molto bene e che ha un allenatore molto preparato. Cercheremo di mettere in pratica ciò che ci conviene. Andiamo in avanti e facciamo le cose in modo giusto".

SINNER DELLA JUVE - "Vedo un campionato oggi molto equilibrato, vedremo alla fine. Fa bene comunque, la competizione fa molto bene a noi stessi ma anche al pubblico, dobbiamo provare a fare tutti così. Provando a fare delle belle prestazioni, avendo i risultati che abbiamo. Il Sinner della nostra squadra? Non faccio paragoni. Sinner è un fenomeno del tennis e dello sport. Tantissimi ragazzi che stanno facendo bene, non fa bene a nessuno fare paragoni. Abbiamo tantissimi giocatori forti, ambizioni, cultura del lavoro, responsabili. Dobbiamo continuare. E speriamo che Sinner continui a fare una carriera eccezionale". 

MILAN - "Molto forte in transizione, è sicuro. Noi giocatori con questa caratteristica tanto tecnica quanto fisica per poter mettere in difficoltà tantissime squadre, le transizioni loro sono da attenzionare molto. Sia Leao o Morata o Loftus, Pulisic stesso, sono tutti giocatori di qualità. A livello collettivo dobbiamo capire le situazioni di gioco, quando ricompattarci e non lasciare spazi o profondità. Come sempre. Non facciamo l'individuale, se succede durante la partita, devi avere sempre l'aiuto del compagno e della squadra nell'affrontare l'individualità".

WEAH - "Mi piace tutto quello che fa. E che faccia gol mi piace tantissimo, per loro è importante arrivare a finire le azioni. Altre cose però le fa molto bene, ed è molto interessante perché dà tante alternative. Gioca a destra, a sinistra, da prima punta. Aiuta, è generoso, è responsabile, capisce il momento di cosa ha bisogno la squadra, le consegne, quello che diamo durante la partita. Contenti che sia in forma, con noi e deve continuare così. Sia dall'inizio che a partita in corso". 

KALULU - "La cosa più importante è che lui ha sempre voluto venire, dal primo giorno si è messo a disposizione del gruppo, capace di coprire anche nella nostra zona del campo della difesa. Coprire tante posizioni. E' intelligente, disponibile, generoso, anche leader a suo modo. Parla poco, ma parla giusto con tono giusto quando lo fa, cercando di costruire, aiutare, siamo molto contenti di avere lui nel gruppo. Deve continuare a lavorare nella stessa maniera. Non deve cambiare niente, aiutare la squadra. E' uno di quelli in squadra che giocando tanto riesce a mantenere il livello durante tutte le partite, e non è facile, fisicamente e mentalmente. Soprattutto mentalmente, e non è facile. Per questo gioca in una squadra di altissimo livello come la Juventus".

DAI GIOVANI - "Vediamo, stiamo analizzando e cerchiamo la possibilità di avere giocatori con la prima squadra sempre nell'ambito del merito. Non portarne uno tanto per farlo, ma deve meritarlo. Può essere un bene per noi che per il club. E' il merito. Non sarebbe giusto o produttivo portare un ragazzo per necessità. Portare un ragazzo perché se lo merita, che serva da esempio, che possano seguire la strada. Vediamo sempre l'atteggiamento del giocatore".

VLAHOVIC - "C'è stato un confronto? Abbiamo parlato, siamo d'accordo. Ed è la cosa importante. Corriamo tutti, attacchiamo tutti insieme e difendiamo tutti insieme. Si va nella stessa direzione. Ho fiducia in tutti i miei giocatori, compreso Dusan".

PARTITA SULLE FASCE - "Dobbiamo giocare bene, difensivamente e offensivamente. Sappiamo la loro forza, ma anche nel cuore del gioco è importante quel dominio lì. Hanno giocatori che lo fanno molto bene. Fofana, Reijnders, Loftus. Punto di forza che dà equilibrio alla squadra. Per poter portare la partita dove conviene a noi".

VICINO AL MILAN - "Mai stato vicino al Milan".
 

Di cosa parlerà Thiago Motta in conferenza stampa?


Milan e Juventus non sono solo due squadre storiche, ma rappresentano due filosofie di gioco e due momenti chiave del calcio italiano. I rossoneri sono reduci da una serie di prestazioni solide, mentre i bianconeri, guidati da Motta, cercano continuità per affermarsi nelle posizioni di vertice. La conferenza sarà l'occasione per comprendere l’approccio tattico del tecnico e le sue aspettative.