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Thiago Motta si prepara alla delicata sfida contro il Milan con una Juventus decimata dalle assenze, soprattutto in attacco. Con Dusan Vlahovic e Arkadiusz Milik fuori dai giochi, il tecnico bianconero è costretto a ridisegnare il reparto avanzato.

La soluzione più probabile sembra essere Timothy Weah come terminale offensivo, supportato dal trio formato da Conceiçao, Koopmeiners e Yildiz. Tuttavia, in allenamento sono state provate anche opzioni inedite, come l’impiego di McKennie o Mbangula in un ruolo da punta.


Le prove di Thiago Motta per Milan-Juve


L’americano Timothy Weah, finora impiegato principalmente come esterno destro, sembra destinato a ricoprire il ruolo di centravanti per la sfida di San Siro. La sua velocità, capacità di attaccare la profondità e duttilità lo rendono una scelta logica in una situazione di emergenza. Tuttavia, schierarlo come punta centrale rappresenta una novità che potrebbe offrire sia vantaggi che rischi.

Weah avrà il compito di garantire movimento continuo e creare spazi per gli inserimenti di Koopmeiners e Yildiz, due giocatori dotati di ottima tecnica e visione di gioco. L’olandese, in particolare, potrebbe rappresentare una minaccia con i suoi tiri da fuori area, mentre Yildiz avrà il compito di agire tra le linee, sfruttando la sua rapidità e imprevedibilità.