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Le parole di Sinisa Mihajlovic a Dazn dopo la sconfitta del suo Bologna sul campo della Juventus: "Nel primo tempo non ci abbiamo creduto abbastanza: loro giocavano sotto ritmo e noi siamo andati dietro a loro anziché alzarlo. Nella ripresa abbiamo alzato i ritmi e nei primi 25 minuti il pareggio era nell'aria, finché nel nostro momento migliore abbiamo incassato gol da calcio d'angolo. La vittoria della Juve è meritata, nulla da dire su questo, ma noi siamo come quella che è 'bella ma non balla': facciamo bene ma manca sempre qualcosa per chiudere".

RECRIMINAZIONI - "Noi siamo andati sempre a prendere alti la Juventus, ci siamo sfilacciati solamente dopo aver subìto il raddoppio. Magari poteva arrivare la seconda ammonizione ad Arthur per un fallo tattico, e anche se stavamo sotto di due reti chissà cosa poteva succedere con loro in dieci uomini... Abbiamo recuperato un sacco di palloni andando a pressarli fino nella loro area, come anche loro hanno fatto. Noi giochiamo in questo modo e quando riusciamo a giocare sulla trequarti offensiva produciamo diverse occasioni, Szczesny ha fatto delle parate importanti. Però poi ci manca lo spunto o il tiro giusto per arrivare a concretizzare".

SUL MERCATO - "Se avessimo un giocatore con maggior presenza magari poi giochiamo peggio, bisogna vedere... Noi abbiamo giocatori tecnici e veloci, che si muovono e creano molto e non danno punti di riferimento agli avversari. Molti di loro non hanno il gol nel sangue, è vero, ma la mole di gioco che maciniamo è di qualità. Ormai io prima del fischio d'inizio sono sicuro che la partita la facciamo, sia dal punto di vista sia fisico che tecnico: manca lo step mentale per riuscire a essere più cattivi davanti alla porta e prendersi più responsabilità. Voglio vedere quanta voglia abbiamo di osare e sfruttare meglio quello che creiamo. Questa è mentalità vincente".

BARROW E VIGNATO - "Ci stiamo lavorando, per adesso non è un centravanti puro ma è più una seconda punta. Siamo certi che migliorerà perché è un ragazzo intelligente e ha la fortuna di avere un grande attaccante come Palacio vicino a insegnargli i movimenti. Lavorano sempre in coppia e sicuramente quando gli capiteranno le palle gol le butterà dentro, il gol nel sangue Barrow ce l'ha. Bisogna che la squadra lo metta nelle migliori condizioni e che lui migliori ulteriormente i suoi movimenti, ci vuole tempo come per tutte le cose. Per quanto riguarda Vignato, si preoccupava un po' troppo di Cuadrado nonostante non fosse suo ma di Dijks. Per questo stava molto basso. Ma va capito, è un ragazzino che l'anno scorso faceva la Serie B e oggi giocava contro la Juve a Torino. Ci sta l'emozione, ma ha fatto il suo".

PROBLEMA TATTICO - "Ho invertito i due mediani per andare con Schouten su McKennie e Svanberg sull'altro centrocampista, ma non si sono trovati bene e faticavano a coprire. Nel secondo tempo li ho rimessi nelle loro posizioni più naturali e sono andati meglio".