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Dries Mertens e la pizzicata a Sarri. L'attaccante del Napoli è stato intervistato dal portale belga Sportmagazine, a cui ha raccontato la sua convivenza con il tecnico della Juve: "Valorizzato dopo l'addio di Higuain e l'infortunio di Milik? In particolare, ero meno frustrato... Avevo parlato molto con Sarri i mesi prima, quando non giocavo. Nella sua prima stagione mi ha fatto giocare dall'inizio sei volte. Ogni settimana venivo chiamato alla sua scrivania e dovevo sentire quanto gli dispiacesse il fatto che mi avesse messo di nuovo in panchina. Quella persona mi ha fatto davvero impazzire e spesso mi sono arrabbiato. Ci sono stati momenti in cui volevo combatterlo. Mi ha chiesto di capire il suo punto di vista. E ha detto di sperare che un giorno sarei diventato un allenatore, in modo da capire perché fosse utile avere un giocatore come me in panchina. In una partita contro la Sampdoria ed ero così stufo della situazione che avevo deciso che avrei deliberatamente giocato male. Ma Sarri mi ha conosciuto fino in fondo, sapeva che non ero in grado di sostenerlo per più di cinque minuti. E aveva ragione".