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La Juventus è a caccia di un centravanti, proprio nel bel mezzo di un mese intenso: tantissimi scontri diretti, la stagione potrebbe essere più chiara alla fine di questo ciclo, che però coinciderà con la fine del mercato. Periodo non facile, perché a gennaio fare affari è sempre complicato. In estate, con più calma (e più soldi), ci si concentrerà su obiettivi per progetti a lungo termine, come Vlahovic e Scamacca, ma a gennaio forzare la mano è rischioso, anche in vista della prossima stagione perché avere un bilancio il meno pesante possibile può fare la differenza a luglio. Per questo motivo, tra le piste invernali, i bianconeri stanno provando a insistere su quella che porta a Icardi, ma a precise condizioni.

PANCHINA - L'argentino non è più fondamentale nel club francese, visto che è chiuso da gente del calibro di Messi, Mbappé e Neymar. Icardi farebbe volentieri a meno di stare in panchina, anche perché al prossimo Mondiale manca meno di un anno e giocare è fondamentale. 

STIPENDIO - Un grosso problema, per la Juve (ma non solo), è che Icardi guadagna 10 milioni netti compresi i bonus e il suo contratto col Psg scadrà il 30 giugno 2024. ha un contratto con il Paris Saint-Germain fino al 2024.

PRESTITO - Ma lo scoglio principale da superare è la formula. La Juventus ha chiesto Icardi al Psg, e il Psg ha detto di no. Questo perché i bianconeri non hanno inserito, nella proposta, l'obbligo di riscatto. Per Leonardo il prestito secco non è assolutamente contemplato, ma il mercato vive di momenti e per questo la Juventus avrebbe deciso, secondo Tuttosport, di restare alla finestra, pronta a intervenire alle giuste condizioni. Non sarà semplice.