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"Segui il denaro e scoprirai che stai girando in cerchio. Si viene colti spesso da questa sensazione quando si cerca d’andar dietro agli affari orchestrati da Jorge Mendes. Talvolta si arriva a pensare che con un solo assegno vengano realizzati diversi affari di calciomercato. E tale impressione è tornata d’attualità dopo il trasferimento dell’attaccante portoghese Gonçalo Guedes dal Paris Saint Germain al Valencia, appena concluso per una cifra di 40 milioni di euro.

Un trasferimento che giunge a soddisfare le esigenze di tutte le parti in causa. Quelle del Valencia, che nella scorsa stagione ha avuto il giocatore in prestito e mirava a portarlo definitivamente dalla propria parte. Quelle del Paris Saint Germain, che a gennaio 2017 aveva speso per il calciatore una cifra presto risultata eccessiva (30 milioni di euro più 7 eventuali di bonus) per prenderlo dal Benfica, e che mai avrebbe pensato di realizzare una plusvalenza grazie a lui.

Per il calciatore, che aveva tutto l’interesse a essere utilizzato con assiduità anziché fare panchina a Parigi. E soprattutto per Jorge Mendes, che di Gonçalo Guedes è l’agente, e che grazie a questo affare chiude un cerchio che comprende anche la Juventus e il compare (d’affari e d’anello) Peter Lim, proprietario del Valencia. Soprattutto, intorno a quel cerchio si trovano i 40,4 milioni di euro pagati dal club bianconero per João Cancelo, poche settimane prima che arrivasse Cristiano Ronaldo. Guarda caso, spicciolo più spicciolo meno, è la cifra spesa dal Valencia per Gonçalo Guedes. Ma ricostruiamo i vari passaggi per capirne meglio il significato.

In data 27 giugno la Juventus comunica di avere acquisito a titolo definitivo João Cancelo dal Valencia. Il tutto avviene a pochi giorni dalla chiusura dell’anno finanziario per il club spagnolo. Quel denaro è una manna per il Valencia, che deve fare i conti con un problema di Fair Play Finanziario. I soldi del club bianconero sanano la situazione critica del club “che”, e consentono ancora una volta a Jorge Mendes di passare agli occhi di Peter Lim come l’uomo che risolve le situazioni. In realtà, se il Valencia si trova in difficoltà coi conti è soprattutto per gli eccessi di spesa compiuti nelle passate stagioni proprio per acquisire calciatori targati Gestifute, ma va bene così.

Tanto più che intanto il superagente portoghese è andato a rimediare l’altra situazione, portando Cristiano Ronaldo nell’unico club che potesse e volesse comprarlo: la Juventus, appunto. Altra spesa (e che spesa!) da parte del club bianconero, altro figurone per Jorge Mendes che “risolve” pure questa situazione. Ma a quel punto c’è da rimettere a posto il Dossier Gonçalo Guedes. Giocatore che il Valencia vuole acquisire e il Paris Saint Germain vuole vendere. Per di più, anche il club francese ha problemi (perenni) di Fair Play Finanziario. E dunque? Si mette a posto tutto con quei 40 milioni versati dalla Juventus al Valencia prima del 30 giugno. Tanto più che, come l’Inter insegna, il 1° luglio finisce la quaresima del bilancio e si torna ai baccanali. Sicché il Valencia paga per l’attaccante portoghese (che era stato dato pure dato in viaggio verso Wolverhampton, altra provincia dell’impero mendesiano), e il Paris Saint Germain mette una toppa ai conti. Per l’ennesima volta Jorge Mendes ne esce come quello che aggiusta le situazioni. E stavolta la aggiusta anche per se stesso poiché, dopo l’arrivo a Parigi di Antero Henrique (ex Porto) come direttore sportivo, gli affari col club controllato da Qatar Sports Investments avevano preso a languire. Invece adesso il capo di Gestifute può andare a dire in giro d’aver risolto al club francese la grana Gonçalo Guedes. E pazienza se proprio lui avesse dato un enorme contributo a crearla. Quanto alle commissioni che avrà incassato per intermediare tutti questi affari, le conosceremo quando sarà possibile leggere i prossimi bilanci. Magari nel frattempo quell’assegno da 40 milioni avrà ripreso a girare".

Di Pippo Russo, per Calciomercato.com.