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Weston McKennie, giusto una stagione fa, aveva segnato 6 reti tra campionato e Champions, e si è classificato al quinto posto tra i bomber stagionali della squadra, ma in questo inizio sembra già aver cancellato tutto. Un avvio sotto tono, senza squilli e con tanti, troppi, errori. Il caso in Nazionale dopo la brutta partita contro l’Empoli alla seconda giornata hanno contribuito a far scendere il buio su questo suo inizio, con una sola prova convincenti, i 25 minuti finali di Malmoe a gara già decisa. Che è più di un segnale.

LA SCELTA - Dalle indiscrezioni su un regime alimentare poco consono - ricorda Tuttosport - ai doveri di un atleta ideale fino all’esclusione patita a settembre in Nazionale per «tutelare la squadra», McKennie è ormai da tempo al centro del ciclone. Nel corso dell’ultima sessione di trattative è stato sul mercato e ha ricevuto offerte da club inglesi e tedeschi, ma non ha mai aperto all'addio. Ora tutto può cambiare. Il club bianconero potrebbe valutare una proposta da una trentina di milioni, sufficiente per dare il via libera alla partenza estiva e anche per il prossimo inverno. Se ci saranno le giuste condizioni, la dirigenza juventina lo saluterà e farà un tentativo per portare subito un nuovo centrocampista a Torino: l’indiziato numero è Aurélien Tchouaméni, classe 2000 dalle prospettive straordinarie del Monaco. La richiesta è di 35-40 milioni di euro. E se non sarà McKennie il predestinato alla cessione, attenzione ad Aaron Ramsey, come raccontato ieri anche qui su ilBianconero.com.