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Non è una brusca frenata. E' un rallentamento, ma dopo giorni di corsa fortissima. Per Douglas Luiz, la sensazione resta quella acuita nei giorni scorsi: si arriverà alla conclusione dell'affare, e anche in tempi piuttosto ridotti. Del resto, l'Aston Villa ha fretta di cedere per questioni legate al Fair Play Finanziario e la data fissata in rosso è il 30 giugno. Manca poco. Meno di due settimane. 

Tra Douglas e la Juve, allora, cosa manca? Anzi: cosa si frappone? La richiesta di Weston McKennie ai Villains. Più alta di quanto il club di Premier considerasse e si aspettasse. 


McKennie-Aston Villa per sbloccare Douglas Luiz


Così, l'americano in questo momento si sente il padrone della festa. Anche perché un po' lo è. Per capirci: l'entourage ha fatto delle richieste importanti anche perché sa che il tempo stringe e il giocatore è l'ago della bilancia, l'unico a garantire quell'equilibrio sottile grazie al quale l'intera operazione riesce a reggersi. 

Serve l'accordo economico tra le parti per sbloccare Douglas Luiz, non c'è altra strada. O meglio: un'altra ci sarebbe, e sarebbe cambiare giocatore all'interno dell'affare. Complicato ed è dir poco. Ma uno scenario da prendere in considerazione come potenziale piano B. Ecco: potenziale. Non concreto. Al momento, le parti restano fiduciose, convinte di andare a dama. Questione di tempo e delle classiche lotte di posizione. E' il mercato, e sempre sarà così.


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