1
Era lo scorso inverno quando Weston McKennie lasciava Torino, in una domenica pomeriggio, partendo dall'aeroporto di Caselle, direzione Inghilterra, prestito al Leeds. Una retrocessione e poi il ritorno a Torino, dove sembrava potesse essere un esubero e al centro di alcune trattative di mercato estive, salvo poi la permanenza all'ombra della Mole. Qui Massimiliano Allegri lo ha riadattato, utilizzandolo anche come esterno ad arare la fascia. Il centrocampista americano però ha messo da subito dimostrato di essere pronto a mettersi a disposizione della Juventus.

A DISPOSIZIONE- Weston parte in sordina, ritagliandosi spazio con il passare delle gare, fino a diventare quasi una pedina chiave del gioco di Massimiliano Allegri. Lo dimostra la gara contro la Fiorentina di ieri, la parola d'ordine per descrivere la prestazione del centrocampista è abnegazione. Spirito di sacrificio e voglia di mettersi in gioco. Le gerarchie si scalano così, esattamente come il classe 1998 sta facendo con la Juventus. Allegri nel frattempo lo coccola, sapendo di aver ritrovato una pedina importante a cui ora sarà difficile rinunciare.