Gli atti accusano l’imprenditore Gherardo Zaccagni di aver pagato tangenti per facilitare i suoi affari, coinvolgendo anche la società Mi-Stadio, partecipata dai due club. Andrea Beretta, indagato per l'omicidio del boss Vittorio Boiocchi e per legami con le cosche di Rosarno, ha deciso di collaborare con la procura. Questo processo rappresenta un caso senza precedenti sugli intrecci tra tifo organizzato, affari e mafia in Italia.
Maxi processo sulle curve di Milan e Inter: rito immediato, fissata l'udienza
Le curve di Milan e Inter sono al centro di un'inchiesta giudiziaria che coinvolge 18 indagati, con accuse di legami con la criminalità organizzata. Il Tribunale di Milano ha disposto un giudizio immediato, fissando l’udienza al 20 febbraio. L’indagine, soprannominata "Doppia curva", riguarda presunti affari illeciti legati ai direttivi delle tifoserie, con implicazioni mafiose, in particolare della ’ndrangheta. Tra gli imputati figurano nomi di spicco come Luca Lucci, capo della curva Sud del Milan, e Marco Ferdico, leader della Nord dell'Inter.
Gli atti accusano l’imprenditore Gherardo Zaccagni di aver pagato tangenti per facilitare i suoi affari, coinvolgendo anche la società Mi-Stadio, partecipata dai due club. Andrea Beretta, indagato per l'omicidio del boss Vittorio Boiocchi e per legami con le cosche di Rosarno, ha deciso di collaborare con la procura. Questo processo rappresenta un caso senza precedenti sugli intrecci tra tifo organizzato, affari e mafia in Italia.
Gli atti accusano l’imprenditore Gherardo Zaccagni di aver pagato tangenti per facilitare i suoi affari, coinvolgendo anche la società Mi-Stadio, partecipata dai due club. Andrea Beretta, indagato per l'omicidio del boss Vittorio Boiocchi e per legami con le cosche di Rosarno, ha deciso di collaborare con la procura. Questo processo rappresenta un caso senza precedenti sugli intrecci tra tifo organizzato, affari e mafia in Italia.