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Massimo Mauro, a Gazzetta, parla così di Leandro Paredes. 

PAREDES - "Paredes è un regista puro, ha visione di gioco, tecnica, tempi. I miei dubbi sono sulla sua storia». Prego: «Al Psg non era titolare inamovibile, infatti lo cedono. È un punto interrogativo: una big tiene i migliori, Verratti non l'ha ceduto. È da verificare quindi se sia capace di essere leader di una grande squadra. Magari lo diventerà alla Juve".

FA BENE ANCHE A LOCATELLI - "Deve. Locatelli è una mezzala. Deve giocare come in Nazionale. Deve andare avanti e indietro, inserirsi, è bravo a fare gol: Locatelli è più un Marchisio che un Pirlo, è il giocatore che sta accanto al regista. Tatticamente è certamente la mossa giusta che la Juve doveva fare: si può giocare anche senza regista ma Allegri uno lo vuole, e fino a ora non ce l’aveva".

GIOVANI - "Inserire giovani dà una cosa che alla Juve manca: entusiasmo, sfrontatezza e un’iniziativa diversa, una ventata di incoscienza. Allegri ha lanciato dei giovani, se non dà il posto da titolare a Miretti - che ne ha tutte le credenziali - è perché pensa che non sia ancora pronto e lo sta centellinando, altrimenti un ragazzo si brucia. A me piace molto anche Rovella".

MODULO - "Con Chiesa e Di Maria non avrei dubbi sul 4-3-3, o 4-5-1 che dir si voglia: con in mezzo Paredes, e a fianco Locatelli che si inserisce e Pogba a fare l’altra mezzala sarebbe una bella Juve, potrebbe giocare sia a imporre il proprio gioco che di ripartenze".