GIOCATORE- "Secondo me è stato il primo grande giocatore atleta. Sembrava un cestista di basket: mixava elevazione e potenza con la tecnica, cosa che si vedeva raramente in quel periodo. Per me ha sofferto tanto la presenza di Mourinho al Manchester United. Lì a Manchester erano stati molto discussi i 100 milioni per il suo ritorno. Mourinho con lui si è approcciato un po' come con Pellegrini, prima l'ha fatto sentire importante e poi è andato contro di lui. Io ci parlavo con Pogba, tornare al Manchester United e riconquistare il suo popolo era il suo sogno".
MANCHESTER- "Non era pronto a essere messo in discussione da un allenatore così importante. Può sembrare un giocatore dotato di grande personalità, ma in realtà è molto giocherellone. Non parlo di personalità calcistica: finché gioca a pallone domina, ma se viene messo in discussione soffre perché è un ragazzo sensibile".
OGGI- "Nonostante i vari problemi, credo che non sarebbe tornato ai suoi livelli. Non è detto che un giocatore, anche se è un campione, possa reggere il confronto con un allenatore importante come Mourinho che l'ha messo contro la piazza".