POLEMICHE ARBITRALI - "Vuol dire che ci temono, semplice. La verità del finale di partita col Verona è che l'arbitro è stato ingannato più da Duda che dal Var. Il giocatore dell'Hellas ha preso in giro l'arbitro. E quando lo fai, ti assumi il rischio delle conseguenze. Io dico che l'azione andava fermata, certamente. Ma non parliamo di gomitata di Bastoni, non era così, semmai una spallata. Se quella era una gomitata, allora dico che prima andava fischiato rigore per l'Inter per la spinta su Bastoni".
INTER-JUVE - "Lo scontro diretto del 4 febbraio sarà decisivo per la vittoria dello scudetto. E si giocherà a San Siro. Anzi, giocherà proprio San Siro. Siamo abituati bene, con lo stadio sempre pieno. Diciamo che i giocatori e noi tifosi siamo già pronti per quella partita".
COME BOLOGNA? - "Non credo. E non vedo similitudini rispetto a due anni fa, con il recupero col Bologna. Perché stavolta si giocherà in casa. Perché anche l’Atalanta ha le coppe. E perché magari quella partita potrà essere sfruttata per tornare in testa o per allungare".
SECONDA STELLA - "Penso che in molti bruci ancora il ricordo della sconfitta in finale a Istanbul. Vincerla è una motivazione enorme: come giocatore saresti ricordato magari più di quelli che ne hanno vinti cinque. Ma io, che ne ho vinti cinque, sarei felice di questo".