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"Yildiz o Kvaratskhelia? Se devo sceglierne soltanto uno, prendo il numero 10 bianconero". Parola di Massimo Mauro, doppio ex di Juventus e Napoli che si affronteranno questa sera all'Allianz Stadium, che in attesa del match ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

ANEDDOTO SU PLATINI PER YILDIZ - "Una volta Michel disse a Manfredonia: perché non mi hai passato la palla? Lionello gli fece notare che aveva sempre un uomo appiccicato. Platini, intelligente e ironico come pochi, allora rispose: se la mettiamo così, non avrei mai dovuto toccare palla in tutta la mia carriera…. A Yildiz racconterei questo aneddoto perché anche lui sarà sempre marcato e dovrà essere bravo a convincere i compagni a passargli comunque il pallone".

NUMERO 10 - "Michel, Diego e Zico sono degli Dei del pallone, fuoriclasse assoluti e non paragonabili con i giocatori attuali. Ma con la stessa sincerità, ammetto che mi colpisce la personalità di Yildiz. È un talento giovanissimo, ma è già il giocatore più importante della Juve. Nemmeno Del Piero lo era alla sua età. Ale aveva accanto molti campioni".

COLPI 'ALLA PLATINI' - "La capacità di servire assist e fare goal, ma fermiamoci qui. Kenan dopo il goal in Champions si deve confermare contro il Napoli: è da queste partite che si capisce la caratura di un giocatore".

VLAHOVIC O LUKAKU? - "Vlahovic, anche perché è più giovane. Ma se Conte vuole sempre Lukaku, un motivo ci sarà senz’altro". GLI UOMINI-CHIAVE - "Koopmeiners e Anguissa. L’olandese gioca prima col cervello che con i piedi e il camerunese sa fare tutto".

ANTI-INTER? - "In ogni caso, è ancora presto. L’anti-Inter dipenderà dall’Inter stessa, sulla carta ancora superiore a tutti".



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