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Per accogliere all’Allianz Stadium nuovi top player serve vendere. Questa l’esigenza della Juventus, che mira nuovi innesti dopo quel parametro zero di lusso chiamato Aaron Ramsey. E fra i big “sacrificabili”, uno di quelli che permetterebbe ai bianconeri di ottenere un ricco tesoretto è Paulo Dybala.

CASO DYBALA - Il rebus sul futuro della Joya è ancora aperto, in questi giorni che lo vedono allenarsi con la Nazionale argentina in vista della Copa América. Una permanenza di Max Allegri avrebbe portato alla sicura cessione del numero 10, ma senza il tecnico livornese il futuro è tornato in discussione. Sì, perché nel frattempo la posizione di Pavel Nedved non è cambiata: il vicepresidente è uno di quelli che punterebbero ancora su Dybala, considerato un patrimonio del club bianconero. Ma in attesa di svelare il nuovo allenatore, i club europei hanno iniziato a muoversi: dall’Atlético Madrid ai sondaggi di Bayern Monaco e Manchester United, nella lista delle pretendenti si è aggiunta da tempo anche l’Inter.

SCAMBIO ICARDI - Beppe Marotta resta il primo sponsor nerazzurro di Dybala: l’amministratore delegato dell’Inter ha portato Paulo alla Juve e non lo ha mai perso di vista, la stoccata a Paratici dello scorso febbraio nasconde qualcosa di più del semplice sarcasmo. E’ inevitabile allora che l’attenzione si sposti anche su Mauro Icardi: il centravanti argentino non fa parte del progetto tecnico di Antonio Conte e, nei piani nerazzurri, potrebbe rappresentare la pedina per sbloccare l’arrivo della Joya alla Pinetina. Diversa la posizione della Juve, che corteggia Icardi da anni e ha riavviato negli scorsi mesi i contatti per portarlo a Torino, ma ad oggi non apre le porte ad uno scambio. Questione di rivalità, ma anche e soprattutto di valutazione: quella di Dybala è a tre cifre e, in assenza di altre offerte in mano all’Inter, i bianconeri si sentono in pole position per Icardi.