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Il calcio italiano è a rischio default. Serie A compresa. Lo ha spiegato l'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, ai microfoni del Sole 24 Ore: "Questa cosa il Governo e le istituzioni politiche non possono più ignorarla. È un sistema sull'orlo del baratro, che aveva certamente squilibri già prima del Covid, ma che non ha ricevuto praticamente nulla in questi due anni di pandemia. I margini di resistenza si sono assottigliati al minimo". 

Il dirigente lamenta i pochi fondi ricevuti: "Tra legge la Bilancio e il decreto Ristori ci saremmo aspettati più considerazione. Si pensa che il calcio sia ancora il mondo dei presidenti 'ricchi-scemi' che buttano via soldi per diletto. Il nostro mondo fa fatica a farsi riconoscere per quello che è, però come si fa a ignorare il fatto che il calcio professionistico è un comparto industriale come gli altri? Che ha un giro d'affari pre-pandemia di quasi 4 miliardi e ne versa all'Erario ogni anno 1,2?".