commenta
Beppe Marotta, ad dell'Inter, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera: "Siamo da scudetto? Sì. Non dobbiamo dispensare illusioni, ma l’ambizione è parte integrante del club. Dopo 8 giornate è presto per i bilanci, ce la giochiamo con tutti. L’obiettivo resta qualificarsi per la Champions. Inzaghi sta lavorando bene, gli va dato il tempo di conoscere il fenomeno Inter. Magari alcuni gol erano evitabili, lì dobbiamo migliorare"

SITUAZIONE FINANZIARIA - "La nostra condizione è alla pari degli altri club e stiamo pagando regolarmente gli stipendi, anche gli ultimi di settembre. La contrazione finanziaria è legata ai mancati introiti da Covid. Il nostro azionista in 5 anni ha messo 1 miliardo di euro, eticamente non è sostenibile. Siamo usciti dal tunnel. C’è stabilità, la cassa dà tranquillità. Zhang ha passione. Il presidente ha ribadito più volte il proprio impegno a lungo termine nell’Inter"

SUPERLEGA - "La Superlega è un grido d’allarme, di disperazione, di alcune società con un forte obiettivo competitivo. Va rivisto il modello organizzativo. Nella forma potevamo agire meglio, ma il fine giustifica i mezzi. Covid e indebitamento affogano i club. La difficoltà è coniugare i concetti di business e meritocrazia. «Il rischio d’impresa è dei club, se Fifa e Uefa vogliono rimodellare il calendario lo tengano presente. La Champions nel 2024 aumenterà di 100 partite. La Fifa vuole il Mondiale biennale: ma la tutela delle società dov’è? Se ti do un giocatore per due mesi perché devo pagarlo io?"