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Le parole di Marco Tardelli a La Stampa:

"Era partita benissimo la Juventus: squadra brillante, entusiasmo, due vittorie che forse sono state sopravvalutate ed hanno nascosto i veri problemi. Tanta solidità in difesa, ma grande difficoltà in attacco nonostante le grandi prestazioni di un ragazzino turco, Yildiz, che sinceramente ci hanno impressionato. Una delle cose positive, oltre a McKennie che per caso è rimasto alla Juventus. Un centrocampo che protegge la difesa, ma probabilmente non è di grande supporto per l’attacco dove Dusan Vlahovic si sente molto solo. Leggendo i numeri, rispetto alla passata squadra di Allegri il “difensivista”, non sono così entusiasmanti.

Nel calcio l’unica cosa importante è fare gol: il possesso palla, tiri in porta, palle perse, chilometri percorsi, recuperi palla... tutte balle. Con una squadra dove i centrocampisti non segnano ed il centravanti pure, non si va lontani. Ecco allora che deve subentrare l’allenatore Motta con la sua fantasia e capacità, per capire di cosa ha bisogno il suo uomo di punta per rendere al meglio. Nel Bologna aveva un centravanti totalmente diverso, perfetto per il suo modo di giocare, sono certo che escogiterà qualcosa di nuovo per fare rendere al massimo Dusan. Certamente ci sono stati fra mercato ed infortuni molti problemi, ma adesso non si può più sbagliare. La società ha investito molto, le richieste di Thiago Motta sono state ascoltate sia in uscita che in entrata ed è per questo che i tifosi bianconeri si aspettano molto sia in campionato che in Europa.".