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L’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio è stato ospite in collegamento negli studi di Sky Sport, trattando diversi argomenti: “In questi giorni è fondamentale stare a casa. Molte persone stanno affollando i supermercati, la responsabilità che abbiamo è sempre maggiore e purtroppo c’è qualcuno che ancora non capisce la situazione". 

SU COME VIVE LA SITUAZIONE - "Come tutti, dentro casa, uscendo solo per il necessario. Per comprare qualcosa che manca, nello stesso tempo mi sto riscoprendo maestro e insegnante con i miei figli e nel pomeriggio mi alleno in casa o in giardino".

SUGLI ALLENAMENTI - "Grazie ai social ci sono tanti che mostrano esercizi di tutti i tipi: ci si può allenare tranquillamente a casa".

SULLA NAZIONALE - "I centrocampisti imprescindibile sono quelli che stanno giocando ora con Mancini. Loro che dovranno fare il salto di qualità per approdare nelle migliori squadre in Italia e in Europa. Peccato che l’Europeo è slittato di un anno, ma con un altro anno i nostri giovani acquisiranno maggiore fiducia ed esperienza e la Nazionale sarà più pronta". 

SULLA DIFESA A 3 NELLA JUVE - "Ci pensa Sarri al modulo, il funzionamento di una rosa non può dipendere da un solo reparto"

SUL DERBY 2012/13 - "Grandi emozioni, io il derby l'ho vissuto fin da quando ero piccolo e arrivare a giocarlo in Serie A. Provo una grande ammirazione per la storia del Torino, e mi dispiace che, da torine, non sia riuscito nell’impresa dell’Atalanta". 

SU COME VEDE LE PARTITE - "Le vivo in maniera strana. Vedo le partite con i miei figli che hanno una passione e un attaccamento alla loro squadra del cuore che è bellissimo e a volte guardo più loro che la partita. Vedere i loro volti è la parte più bella. Siamo tutti juventini, altrimenti non si può vivere in casa mia".

SUL PRIMO GOL - "Il primo gol che ho fatto, contro la Fiorentina, non lo posso dimenticare. Ma anche contro l'Inter, il gol nel derby, il gol in rovesciata contro l'Udinese, ma il primo non si scorda mai. Ogni tanto rivedo la mia esultanza da bambino, mandavo baci a tutti quanti ma non sapevo dove mi stavo trovando in quel momento".

SULLA NOSTALGIA DEL CALCIO - "Il pallone mi manca tato perché il campo non puoi dimenticarlo in poco tempo. Ho la possibilità di godermi questo sport da tifoso e anche attraverso la mia società". 

SUL PIÙ FORTE – “Ci sono tanti centrocampisti forti. Iniesta finché in attività. Mi viene da dire anche De Bruyne, anche Pjanic, Modric. Mi piacerebbe rivedere alla Juventus Pogba". 

SU TONALI – “Il Brescia non sta andando bene, ma lui sta crescendo molto. Ma anche in queste situazioni si vede la testa e il talento del giocatore".

SULLA CHAMPIONS - "Come ogni anno si spera ma sappiamo che non è mai semplice. La Juve ha dimostrato di essere tra le più forti in Europa, ma questo non vuol dire vincerla. Vedremo come starà la Juve alla ripresa, affrontare il Lione non sarà semplice. A noi tifosi non tocca che stare sempre vicino alla squadra".