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Claudio Marchisio ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha affrontato diversi tempi riguardanti la Juventus. In primis, l'arrivo di Teun Koopmeiners, che ha scelto il numero di maglia dell'ex bianconero: "Sono contento del suo arrivo e che abbia preso la 8. Gli auguro il meglio e soprattutto di togliersi e darci soddisfazioni a noi tifosi juventini".
 

Claudio Marchisio, l'intervista alla Gazzetta


LE SIMILITUDINI CON KOOPMEINERS - "Anche Koop si definisce tuttocampista come me. Possiede eccellenti doti fisiche, in campo è intelligente, è un innesto molto importante per la Juve. Il campionato iniziato bene ma adesso si inizia a fare sul serio, con la Champions e tutte le altre competizioni. "

SUL MERCATO E RABIOT - "Ha investito molto ma ne aveva le necessità con il ritorno in Champions. L'Inter resta la più forte ma la Juventus con il mercato si è avvicinata. Rabiot? Un solo giocatore non cambia la squadra, nel bene e nel male. "

DOUGLAS E LA LIBERTA' DI LOCATELLI - "Penso sia un normale rodaggio per un giocatore che arriva da un campionato diverso. Ha una tecnica fantastica, basta vedere come tocca il pallone per capire che è diverso. Ma non dimentichiamoci di chi è rimasto, Locatelli è più libero e sereno nel gioco rispetto alla passata stagione. Non è per giustificare Manuel o dare colpe ad Allegri, sono cose che capitano, è successo anche a me in passato."

IL MIGLIOR ACQUISTO - "Il miglior acquisto è la fiducia data a Yildiz con la numero 10. Kenan è giovane come lo era Del Piero e ha doti simili. Spero esploda in tutto il suo talento, che è tanto."

SU THIAGO MOTTA - "Visto i tanti cambiamenti, non pensavo che Thiago sarebbe partito così forte. Mi ha stupito l'avvio, non lui, Motta ha le idee chiare, lo conosco. Sono contento abbia dato spazio a giovani come Mbangula e Savona, poi per lottare con le grandi in campionato e Champions serve anche esperienza."


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