commenta
Pensi alla nazionale italiana e ti viene in mente il Mondiale 2006. Berlino 2006. Marcello Lippi in panchina: "E' successo parecchie volte di aver trasformato una difficoltà in fatto positivo. In quel periodo lí c'era parecchio casino eh... con Calciopoli stava venendo giù il mondo - racconta l'ex ct ospite della prima edizione del Festival della Serie A - Ovvio che stavamo partecipando a un Mondiale da tesserati di squadre che avevano fatto qualcosa, ma noi non avevamo fatto nulla di condannabile e su questo abbiamo puntato fin dall'inizio".

PERCORSO CON LA JUVE - "All'inizio non è stato semplice, ma in quella squadra c'erano giocatori molto forti ed è stata la base da cui partire". 

ROMA 96 O BERLINO 2006 - "È stata più bella la prima. Tanti scudetti, Supercoppa, una Champions in 5 finali. Da lì la Juve ha costruito qualcosa di importantissimo. Il Mondiale è arrivato 10 anni dopo, ma senza il '96 non ci sarei arrivato"