I giocatori che hanno sottoscritto carte non regolarmente registrate - spiega la rosea - rischierebbero almeno un mese di squalifica soltanto nel caso in cui venisse dimostrata una responsabilità diretta sulla firma stessa. Per il club si ipotizza una maxi multa, "da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto", anche se l'articolo 31 del codice di giustizia sportiva che regola le violazioni in materia gestionale ed economica dice "cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica".
Per quanto riguarda le tempistiche, la Federcalcio punta a finire i due gradi di giudizio (primo e secondo) intorno alla metà di maggio. Lo spartiacque, non normato ma di fatto, per capire se l'eventuale sentenza avrà ripercussioni sul campionato in corso o sul prossimo è il 30 giugno, e la vera incognita è il Collegio di Garanzia del Coni: la Juventus, infatti, avrebbe 30 giorni di tempo dalla sentenza per ricorrervi e questo potrebbe far slittare tutto al 2023-24.