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In casa Juventus c'è un futuro tutto da scrivere. Le prossime settimane saranno decisive per capire cosa succederà tra inchiesta e il contenzioso con la Uefa per la Superlega, oltre al rischio di esclusione dalle coppe per la violazione delle norme del fair play finanziario. Il Corriere della Sera, perciò, fa il punto sul fronte europeo: la Juventus ha firmato con Nyon in agosto un settlement agreement sulla base di informazioni finanziarie presentate dai bianconeri in relazione agli esercizi chiusi nel 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Qualora la Uefa non riscontrasse corrispondenza fra i dati comunicati dalla Juve e quelli emersi nel corso delle indagini il ventaglio di sanzioni sarebbe ampio, dall’ammenda all’esclusione dalle coppe.

PLUSVALENZE - Anche il caso plusvalenze non è finito. Sul piano sportivo i bianconeri sono già stati assolti in primo e secondo grado per le plusvalenze, ma il procuratore Chinè potrà riaprire l’inchiesta nel caso in cui emergano dalle intercettazioni fatti nuovi. I termini per riaprire il processo (30 giorni della ricezione del fascicolo) scadono a Natale e i documenti sono in fase di studio.

MANOVRA STIPENDI - Resta invece vivo il discorso stipendi e la comunicazione alla Borsa di cifre diverse. All’art 31 del codice di giustizia sportiva, spiega il Corriere, sono previste una gamma di sanzioni, dalla semplice ammenda e inibizione dei dirigenti coinvolti alla penalizzazione di uno o più punti in classifica. Nel caso in cui il falso in bilancio sia stato determinante per l’iscrizione al campionato addirittura la retrocessione.