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Tutto cambia in pochi attimi. Rolando Mandragora era pronto ad una nuova avventura, alla Juve, non da giovane speranza, ma da utile alternativa, già rodata in Serie A. Poi è arrivato l’infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, e tutto è cambiato.


La Juve nel luglio del 2018 lo ha ceduto all’Udinese con una formula particolare: acquisto a titolo definitivo per i friulani per 20 milioni, e diritto di riacquisto per la Juve fissato a 26 milioni, con la Vecchia Signora che si impegnava a riscattare il giocatore alla fine della stagione 2019/2020. L’infortunio però, come detto, ha cambiato le carte in tavola.


Il classe ’97 non corre ancora, sta facendo la fisioterapia a Udine. Così la Juve, secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, avrebbe concordato con l’Udinese di lasciare Mandragora un altro anno all’Udinese, con rinvio del riscatto a giugno 2021. Manca solo l’ok definitivo del club friulano, con conseguente definizione dei nuovi parametri per un accordo che, per la Juve, incide sul bilancio in modo significativo.