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Rolando Mandragora, ex centrocampista della Juventus oggi all'Udinese, ha parlato tra presente e futuro sulle pagine de Il Corriere del Mezzogiorno: "Juve? Lavoro tutti i giorni per essere un giocatore importante, oggi tutta la mia attenzione è rivolta all’Udinese che ha investito tanto, poi normale che ritornare in uno dei club più importanti del mondo sia un obiettivo primario. Ho patito molto quel periodo perché arrivato nel momento sbagliato in cui avrei voluto dimostrare il mio valore in un club importante come la Juventus. Stare a casa aspettando di guarire è stato per me molto pesante.  Non sono tifoso di nessuna squadra, sono un professionista e come tale penso e lavoro. Qualsiasi squadra importante mi avesse offerto un contratto di livello, lo avrei accettato. Quando una squadra di prima fascia si muove per te, deve solo rappresentare un onore. Se fosse arrivato il Napoli sarei stato onorato. Stagione condizionata dal prezzo pagato dall'Udinese? Onestamente ci ho pensato pochissimo. Quelli sono accordi tra i club che a noi calciatori deve interessare poco. Arrivai concentrato e voglioso di lavorare e dimostrare il mio valore in campo".